Commento a:

NAFLD fibrosis score (NFS) can be used in outpatient services to identify chronic vascular complications besides advanced liver fibrosis in type 2 diabetes.

R. Lombardi, L. Airaghi, G. Targher, G. Serviddio, G. Maffi, A. Mantovani, C. Maffeis, A. Colecchia, R. Villani, L. Rinaldi, E. Orsi, G. Pisano, L.E. Adinolfi, S. Fargion, A.L. Fracanzani.

J Diabetes Complications (2020) 34(11):107684

La steatosi epatica non alcolica (NAFLD), presente in circa il 60–75% dei pazienti con diabete tipo 2 (DM2), può essere rilevata tramite la misurazione non invasiva della rigidità epatica con strumento dedicato, il Fibroscan [1].

Data la difficoltà di utilizzare routinariamente il Fibroscan, è stato sviluppato il NAFLD fibrosis score (NFS), che predice il rischio di fibrosi epatica utilizzando dati anamnestici (età, Body Mass Index, presenza di diabete) e dati clinici (valori di transaminasi, piastrine e albuminemia).

In un precedente studio [2] Lombardi e collaboratori avevano dimostrato che la presenza di fibrosi epatica, valutata con Fibroscan, si associava a un aumentato rischio di complicanze vascolari croniche in pazienti con DM2.

In questo studio osservazionale multicentrico gli autori hanno valutato l’associazione tra fibrosi epatica e complicanze croniche nel DM2, utilizzando sia NFS che il Fibroscan. Sono stati arruolati 394 pazienti con DM2, di cui il 19% presentava una complicanza macro-vascolare (14% pregresso IMA, 4% stroke, 1% entrambi) mentre il 33% presentava una o più complicanze micro-vascolari (26% nefropatia, 14% retinopatia, 6% neuropatia periferica).

Tutti i pazienti venivano sottoposti a ecografia epatica e, in caso di riscontro di NAFLD, veniva eseguito screening per fibrosi epatica, utilizzando sia NFS sia il Fibroscan. La fibrosi epatica avanzata veniva diagnosticata se NFS ≥0,676 e in caso di rigidità epatica al Fibroscan ≥8,7 kPa e ≥7,2 kPa per le sonde M/XL. L’89% dei pazienti presentava un quadro di NAFLD e, tra questi, è stata individuata fibrosi epatica nel 22%, utilizzando NFS, nel 14% utilizzando il Fibroscan.

Stratificando la popolazione in base al cutoff di NFS ≥0,676, i pazienti con fibrosi risultavano più anziani e presentavano un Body Mass Index maggiore. Nella popolazione con fibrosi è stata rilevata una maggiore prevalenza di complicanze cardiovascolari e di neuropatia periferica (31 \(vs\) 15% e 19 \(vs\) 3%, rispettivamente \(p\) < 0,001). Un maggior uso di metformina e DPP4-inibitori (DPP4i) è stato osservato nella coorte priva di fibrosi.

NFS ≥0,676 rimaneva significativamente associato con la neuropatia periferica (OR corretto 4,9; CI 95% 1,4–17,1, \(p\) = 0,01) e parzialmente con lo stroke ischemico (OR corretto 3,5; CI 95% 0,95–14,2, \(p\) = 0,07) dopo correzione per centro, sesso, tabagismo, durata di malattia, compenso glicemico, ipertensione e attuale terapia con metformina, DPP4i, ACE-inibitori/sartani o statine.

Risultati sovrapponibili sono stati ottenuti stratificando la popolazione sulla base dei cut-off del Fibroscan.

In conclusione, NFS si è dimostrato uno strumento facilmente utilizzabile nella pratica clinica e sovrapponibile al Fibroscan per individuare pazienti con DM2 a rischio di sviluppare fibrosi epatica e complicanze croniche micro/macro-vascolari.