Curva intradialitica dei livelli di attivitÀ renino-plasmatica determinati mediante radioimmunodosaggio dell’angiotensina i in uremici in emodialisi di mantenimento

Riassunto

Utilizzando un metodo di dosaggio radioimmunologico dell’angiotensina I, è stata costruita, in un gruppo di 20 uremici in trattamento emodialitico periodico, 1a curva dei valori di attività renino-plasmatica colti immediatamente prima dell’inserimento del paziente nel circuito extracor-poreo, dopo 3–4 h di ultrafiltrazione ed alla fine della seduta, prima della reinfusione del sangue del dializzatore. I risultati conseguiti hanno evidenziato valori di attività renino-plasmatica di base indeterminabili o subnormali nel 40 % dei casi, mentre nel restante della casistica i valori sono apparsi normali, elevati o molto elevati. Lo studio delle curve intradialitiche di attività renino-plasmatica ha poi consentito di identificare un gruppo di pazienti in cui lo stimolo del-l’ultrafiltrazione rapida ha posto in evidenza una reattività del sistema renina-angiotensina di entità varia, ma comunque sempre evidente o molto evidente. Il momento di maggior significato della curva intradialitica di attività renino-plasmatica è apparso coincidere con la fase di ultrafiltrazione rapida dimostrandosi in tal modo di valore determinante la deplezione acuta e rapida della volemia, senza peraltro una significative correlazione con l’entità della sottrazione liquida. L’attività renino-plasmatica di base è apparsa in linea generale disgiunta dal comportamento della pressione arteriosa, pur essendosi più spesso rinvenuti valori normali o elevati in quei soggetti che erano ipertesi prima della collocazione in trattamento emodialitico periodico; i valori più elevati di attività reninica, inoltre, sono occorsi in 2 pazienti portatori di una condizione ipertensiva non correggibile col trattamento dialitico.

Summary

Using a method for the radioimmunoassay of angiotensin I, in a group of 20 uremics on regular dialysis treatment, the curve of the values of the plasma-renin activity has been established; these values have been measured immediately before the patient was connected into the extracorporeal circuit, after 3–4 hrs of ultrafiltration and the end of the treatment, before the re-infusion of the blood from the dialyser. The results obtained showed zero or subnormal values of the plasma-renin activity at to in 40 % of the cases. The values in the remaining cases appeared normal, elevated or very elevated. By examining the intradialytic curves of the plasma-renin activity, it has been possible to identify a group of patients in which the stimulus of rapid ultrafiltration has produced a reactivity of the renin-angiotensin system of different magnitudes which was however always evident. The most significant time of the intradialytic curve of the plasma-renin activity appeared to be rapid ultrafiltration phase. The acute and rapid depletion of the blood volume showed no significant correlation with liquid withdrawal. The plasma-renin activity appeared independent of the behaviour of the arterial pressure, although often normal or elevated values were noted in those subjects with hypertension before subjected to regular dialysis treatment. The highest values of renin activity occurred in 2 patients with conditions of hypertension which were not corrigible by dialysis treatment.