On a geometrical theory of the electromagnetic field

Summary

Weyl’s (1929) geometrical theory of gauge (phase) transformations for fermions and the electromagnetic field is generalized so as to apply to bosons as well. This is done by introducingcomplex base vectors. The resulting theory is closely related to the Einstein-Schrödinger theory in its Hermitian form, and enables one to identify the electromagnetic field tensor. Two physical consequences are deduced from the theory:a) The charges of all bosons are integer multiples of a basic charge,b) The direct interaction between a particle and the electromagnetic field is invariant under space reflexions and time reflexions. A theoretical criterion is suggested (based on the argument leading tob) for determining which interactions are parity conserving.

Riassunto

Si generalizza la teoria geometrica di Weyl (1929) delle trasformazioni di gauge (fase) per fermioni e per il oampo elettromagnetico in modo da renderla applicabile anche ai bosoni. Ciò si ottiene introducendo vettoricomplessi. La teoria che ne risulta è strettamente connessa alla teoria di Einstein-Schrödinger nella sua forma hermitiana e permette di identifleare il tensore elettromagnetico. Dalla teoria si deducono due conseguenze flsiche:a) le cariche di tutti i bosoni sono multipli interi di una carica base; 6) l’interazione diretta tra una particella e il campo elettromagnetico è invariante per le riflessioni dello spazio e del tempo. Si propone un criterio teorico (basato su un argomento che conduce a b)) per determinare quali interazioni conservino la parità.