Sunto
Per rendere determinato il campo di moto stazionario di un fluido pesante con superficie libera, ilRayleigh, com'è noto, introduce una fittizia forza d'attrito che fa poi tendere a zero: l'A. dimostra come si possa giungere allo stesso risultato, in modo più convincente, immaginando il moto stazionario come caso limite di un moto vario iniziatosi dalla quiete.
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Literatur
Cfr.Lamb:Hydrodinamics, cap. IX, par. 242.
Cfr.Havelock:The theory of wave resistance, « Proceedings of the R. S, of London », 1932, pp. 339–348.
Cfr.Lamb:Hydrodinamics, cap. IX,
Cfr.Lamb:Hydrodinamics, cap. IX, in cui si tratta il caso della doppietta.
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Possio, C. Sulla teoria del moto stazionario di un fluido pesante con superficie libera. Annali di Matematica 20, 313–329 (1941). https://doi.org/10.1007/BF02412463
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DOI: https://doi.org/10.1007/BF02412463