References
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Dal punto di vista metodologico, ove si ritenga effettivamente preferibile alľordinaria trattazione dei simboli e della curvatura diRiemann quella che sarà esposta nei §§ 15–19, il teorema del testo dovrebbe figurare dopo quei paragrafi. Lo ho antecipato per comodo del lettore cui sono famigliari i simboli diRiemann.
Cfr. (in questo punto soltanto per le locuzioni)G. Ricci etT. Levi-Civita,Méthodes de calcul différentiel absolu et leurs applications [Mathematische Annalen, Bd. LIV (1900), pp. 125–201].
Anche a questo proposito si Intenderà ripetuta ľavvertenza della nota IO).
G. Darboux,Leçons sur la théorie générale des surfaces, 2e édition, t. I (Paris, Gauthier-Villars, 1914), Chap. II, pp. 27–41.
Cfr. Ricci etLevi-Civita, loc. cit. 11).
Si vuol dire la direzione definita dai parametri λ(i) (o dai momenti λb/i).
Si intende, al solito, di quel campo diV n che si considera, entro cui si suppongono soddisfatte debite limitazioni qualitative.
Cfr.J. Hadamard,Sur les éléments linéaires à plusieurs dimensions [Bulletin des Sciences Mathématiques, t. XXV (1901), pp. 37–40].
Si dicono superficie geodetiche quelle (eventuali) varietà a n—1 dimensioni immerse in unaV n , le quali contengono tutta intera la geodetica diV n , che congiunge due loro punti qualisivogliano.
I. c. 2), p. 381.
1. c. 2), p. 388.
Più precisamente, di qualunque pezzo di superficie a due dimensioni avente il parallelogrammoide per contorno e tendente a zero con esso.
L. Bianchi, loc. cit. 1), pp. 341–542.
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Levi-Civita, M.d.T. Nozione di parallelismo in una varietà qualunque e conseguente specificazione geometrica della curvatura riemanniana. Rend. Circ. Mat. Palermo 42, 173–204 (1916). https://doi.org/10.1007/BF03014898
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