Le fratture vertebrali

Riassunto

I traumi del rachide rappresentano una delle più severe conseguenze del politrauma, dato che, dopo i traumi cranici, sono responsabili di invalidità transitoria o permanente che può manifestarsi subito dopo l’eventotraumatico o, a distanza, quale conseguenza di un’instabilità meccanica non corretta-mentetrattata. Spesso l’errato iterterapeutico del paziente è la conseguenza di un errato inquadramento diagnostico: le fratture vertebrali sono difficili da diagnosticare con l’esame radiografico (eseguito spesso su barella spinale e con il collare) e si manifestano quindi come lesioni inattese alla TC. Nello studio di Deunk sul confronto tra protocollo standard (radiografia ed ecografia) versus TC total body su 74 pazienti affetti da trauma ad alta energia, la TC ha consentitodi rilevare 54 fratture vertebrali (42 dorsali e12 lombari) miscono-sciute al protocollo standard [20]. Solo un corretto iter diagnostico e terapeutico, chirurgico o conservativo, offre al paziente una chance per limitare il più possibile il danno neurologico, la disabilità o l’invalidità permanente. Il radiologo di urgenza deve essere in grado di riconoscere le fratture vertebrali, di classificarle correttamente secondo i diversi pattern di frattura e di guidare il proseguimento dell'iter diagnostico che comprende, nel paziente mielico, anche l’esecuzione della RM perescludere o caratterizzare le lesioni midollari.