Riassunto
A differenza dei segnali deterministici usuali, è evidentemente impossibile descrivere analiticamente l’andamento temporale del rumore, per la sua natura casuale, mediante funzioni del tempo. Il rumore, tuttavia, possiede certamente delle proprietà statistiche, ed è su queste che si basa la sua descrizione matematica, utilizzando la teoria dei processi stocastici.
[10–13].
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References
Dato che il coefficiente di correlazione è usato spesso nell’analisi dei dati è opportuno ricordare come tale grandezza rappresenti semplicemente il grado di similarità delle variazioni nel tempo di due processi. Senza tuttavia in alcun modo implicare relazioni causali di dipendenza dell’uno dall’altro. Un esempio di possibile fraintendimento a tale proposito riguarda l’interpretazione della fortissima correlazione fra la diffusione dei calcolatori personali e quella dell’AIDS (R. Vacca, Anche tu matematico, Garzanti, 1989).
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Pallottino, G.V. (2011). La caratterizzazione matematica del rumore. In: Il rumore elettrico. UNITEXT(). Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1986-7_2
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