Riassunto
Alla fine del XIX secolo, lo sviluppo delle tecniche istologiche per lo studio del tessuto nervoso e il perfezionamento della microscopia consentirono un’indagine più accurata della struttura cellulare della corteccia cerebrale. Tra le osservazioni più importanti, si rilevò che le cellule che compongono la corteccia cerebrale sono disposte in strati e che la struttura cellulare del mantello corticale non è omogenea. Questo, infatti, può essere suddiviso in diverse aree sulla base delle differenze di densità delle cellule nei diversi strati, o delle differenze nelle dimensioni o ancora a seconda del tipo di cellule o, infine, sulla base della presenza o assenza di specifici strati cellulari. Per esempio, nella corteccia agranulare dell’area motoria il IV strato è assente (vedi i lavori pionieristici di Meynert, 1867, 1885).
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Economo, C. (2010). Introduzione. In: Citoarchitettonica Cerebrale Umana. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1726-9_1
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