Abstract
The various disciplines of Earth Sciences went through a crucial transition during the nineteenth century, as the naturalistic approach which had characterized the study of the planet since the Enlightenment was replaced by the application of modern experimental and quantitative methods, made possible by technological progress and by the invention of new instruments. Angelo Secchi played a leading role in this cultural revolution. Along with his work as a founder of modern astrophysics, meteorology, and applied sciences (vigorously promoting the importance of the useful applications of science), he can also be celebrated for having laid the foundations for the development of geophysics in Italy; as a result, between the end of the nineteenth century and the first decades of the twentieth century, Rome became the “moral capital” of that discipline. Secchi was also interested in geology and paleontology, following in the footsteps of Abbot Antonio Stoppani. Being also an amateur archaeologist, he spent time on field trips in the surroundings of Rome and in Central Apennines, making geological and paleontological observations (Chinnici, A biography of Angelo Secchi, Jesuit and scientist. Brill, 2019: 108–110; 199–200). Thus one can argue that Father Secchi was, in addition to everything else, a notable field geologist as well.
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Notes
- 1.
L’Italia e la scienza in questi giorni hanno fatto una grave perdita. Il 26 febbraio morì in Roma Angelo Secchi. La sua dipartita non può non essere commemorata in quest’aula nella quale fu udita per tanti anni la voce dell’illustre estinto. Angelo Secchi era nato a Reggio Emilia nel 1818. Entrato nel 1883 nella Compagnia di Gesù andò in America nel 1847. Rientrato a Roma fu chiamato a succedere al P. Francesco De Vico nella carica di direttore dell’Osservatorio del Collegio Romano e di professore di Astronomia. Nel 1852 fondò l’attuale Osservatorio della Chiesa di S. Ignazio; da quell’anno cominciò una serie non interrotta di lavori numerosissimi e di scoperte non prive d’importanza con cui rese grandi servigi all’Astronomia fisica.
- 2.
”Un’applicazione della fisica estremamente importante. (...) Bello è lo studio de’ corpi celesti, del sole, de’ pianeti, delle stelle (...), ma la cognizione loro non è che ornamento della nostra scienza, senza trarne pratica utilità. Ma ben diversa è la condizione per il globo terrestre: dal suo studio possiamo trarre informazione per la scelta più vantaggiosa nell’abitazione, per la salubrità del clima, l’abbondanza degli alimenti...”.
- 3.
Lezione I Aspetto generale del globo; Lezione II Lavorìo dell’acqua sulla superficie della Terra; Lezione III Circolazione dell’acqua nell’aria; Lezione IV Circolazione dell’acqua negli oceani; Lezione V Circolazione dell’acqua nell’interno della Terra; Lezione VI I vulcani e il vulcanismo; Lezione VII I terreni sedimentari. Principi generali di geologia stratigrafica; Lezione VIII Dei terreni Azoici e Protozoici; Lezione IX Era Paleozoica; Lezione X Era Mesozoica o secondaria; Lezione XI Era Neozoica o terziaria; Lezione XII Era glaciale o Quaternaria; Lezione XIII Epoca antropica o umana.
- 4.
La causa è ignota … la spiegazione di questi fatti risiede nella storia di quelli eventi che da secoli prepararono lo stato delle cose attuali, e che dobbiamo investigare.
- 5.
”Questo ci dà un’imponente idea delle azioni della natura: lente, ma costanti, ma continue (...) che, come la precessione degli equinozi muta coi secoli la faccia dei cieli, così muta la faccia della terra, solo immobile in questo turbine di variabilità restando l’Eterno Motore”.
- 6.
“Sulla parte geologica dirò solo quel poco che può essere accessibile (...); spero che altri, più periti, attualmente non reperibili perché lontani, vorranno colà portarsi (...); si vedrà la grande importanza di studiare quei siti col lume della moderna scienza”.
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Acknowledgments
We would like to thank the Scientific Committee, and particularly Aldo Altamore, Ileana Chinnici, and Luigi Iafrate, for inviting us, also on behalf of the “Società Geologica Italiana,” to the Interdisciplinary Workshop in History of Science “Angelo Secchi (1818-1878) SJ: the scientist and his time,” held in the “Biblioteca Casanatense” of Rome on September 6, 2018. A tribute is due to the memory of the mourned president of the “Accademia delle Scienze, detta dei XL,” Professor Emilia Chiancone, who was chair of the meeting.
The first draft of the manuscript benefited from the very useful suggestions and comments by the editors Guy J. Consolmagno and Ileana Chinnici. We are also grateful to Pietro Corsi, Alessia Di Cave, and Roberto Parotto for their advice.
This article was written in the framework of the “Geoitaliani” project of the History of Geosciences Section of the “Società Geologica Italiana.”
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Argentieri, A., Parotto, M. (2021). Angelo Secchi and the Development of Geophysics in Italy. In: Chinnici, I., Consolmagno, G. (eds) Angelo Secchi and Nineteenth Century Science. Historical & Cultural Astronomy. Springer, Cham. https://doi.org/10.1007/978-3-030-58384-2_14
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