Skip to main content
Log in

Il libro «Sulle pietre» di Teofrasto Prima traduzione italiana con un vocabolario dei termini mineralogici

Theophrastus’ book «On stones». First Italian translation, with a thesaurus of mineralogical terms

  • Published:
Rendiconti Lincei Aims and scope Submit manuscript

Abstract

Theophrastus’ Perí líthon («On stones»), edited and printed for the first time by Aldus Manutius in 1497, was the first book ever written (ca. 315 B.C.) specifically about minerals and rocks, thus gaining his author the name of «father of mineralogy». The surviving text is the second part of a comprehensive lecture textbook on all natural solid materials, the first one being aPerí metállon («On metals») which is lost.Peri líthon itself is likely to be somewhat incomplete as a text, but for sure it is complete in its planning. At the beginning, Theophrastus stresses his dependence on Aristotle’ s theories; then he turns to a detailed de-scription of various stones, apparently as demonstration of his master’ s theory, in fact to show off his own coverage of the subject and the extent of his information. The result is a textbook of systematic mineralogy; stones are dealt under the very comprehensive meaning of any material that is mined, quarried or collected from undergroundi.e. minerals, gems, stones, clays and earths. Even pearls are described, and only metals are left out. All together, there are 60 mineral names mentioned, several of them uniques for the Greek language. This fact, in addition to being incomplete and having frequentlacunae, makes translatingPeri lithon a rather difficult task. The first translation into any modern language, by Mill into English (1746), was re-translated into French (1754) and German (1770). Then Wimmer re-edited the Greek text (1862) and produced a Latin translation (1866) on the basis of both of which the modern Greek i.Stephanidis, 1896). French (Mély, 1902), German (Mieleitner, 1922) and English (Caley and Richards, 1956) new translations were made. The present Italian translation is carried out from the latest critical edition, by Eichholz (1965), and is enriched with a thesaurus of mineralogical, petrological and geological terms which tries explaining the outdated names used by Theophrastus (and Pliny after him) by relating their descriptions to our modern knowledge on minerals and rocks.

Riassunto

Il Perí líthon («Sulie pietre») di Teofrasto di Ereso (372–287 a.C.) è il primo trattato mineralogico che sia mai stato scritto (ca. 315 a.C.) ed è anche il primo che sia stato stampato (tebbraio 1497, da Aldo Manuzio). Il testo che è soprawissuto è solo un frammento di un progetto espositivo più vasto che comprendeva un ri metállon («Sui metalli») andato perduto già nell’ antichità. Anche ilPerí líthon è incompleto e lacunoso, come testo, e pertanto è spesso di difficile comprensione; è però completo sul piano espositivo: partendo dalla teoria sulla genesi dé lie sostanze solide naturali sviluppata da Aristotele neiMeteorologica, Teofrasto fornisce una dettagliata descrizione di 60 diversi tipi di «piètre», intendendo con ciò minerali, gemme, argille, rocce, terre e perfino perle — tutti i materiali solidi che possono essere estratti in rniniera, cava o comunque dal sottosuolo, esclusi i metaili, appunto. La prima traduzione in una lingua moderna, quella di Hill in inglese (1746), servì anche per ritraduzioni in francese (1754) e in tedesco (1770). L’ edizione critica di Wimmer (1862), da lui stesso tradotta in latino (1866), servì di riferimento alle traduzioni in greco moderno di Stephanidis (1896), in francese di Mély (1902), in tedesco di Mieleitner (1922) e in inglese di Caley e Richards (1956). Questa traduzione, che è la prima in italiano, è condotta sulla base dé lia più ré cente edizione critica: quella di Eichholz (1965). Essa è arricchita di un vocabolario in cui si pro-pone un’ interpretazione dei termini mineralogici, petrologici e geologici usati da Teofrasto (ora di difficile comprensione anche se essi erano stati ripresi da Plinio) sulla base della loro descrizione riportata nel testo stesso, ma rapportata alla nomenclatura attualmente in uso.

This is a preview of subscription content, log in via an institution to check access.

Access this article

Price excludes VAT (USA)
Tax calculation will be finalised during checkout.

Instant access to the full article PDF.

Similar content being viewed by others

Bibliografia

  • Accordi B., 1977.Contributions to the History of Geological Sciences: the Musaeum Calceolanum (XVIth Century) of Verona Illustrated in 1622 by Ceruti and Chiocco. Geologica Romana, 16: 21–54.

    Google Scholar 

  • Accordi B., 1980.Michele Mercati (1541–1593) e 1a Metallotheca. Geologica Romana, 19: 1–50.

    Google Scholar 

  • Accordi B., Stacchiotti L., Tagliaferro C., 1981.Traduzione e commento del De lapidibus di Gerolamo Cardano (dal libro VII del De Subtilitate, edizione del 1560). Geologica Romana, 20: 125–169.

    Google Scholar 

  • Adams F. D., 1938.The Birth and the Development of the Geological Sciences. Baltimore, Williams & Wilkins, pp. 506 (rist. 1954, New York, Dover).

    Google Scholar 

  • Agricola G., [1546] 1550.De ortu et causis subterraneontm lib. V. De natura eorum quae effluunt ex terra lib. IIII. De natura fossilium lib. X. De ueteribus et novis metallis lib. II. Bermannus sive De re metallica dialogus. Interpretatio germanica uocum rei metallicae, addito indice foecundissimo. Basileae, per Hieronymum Frobenium et Nic. Episcopium, pp. 487 (trad. it. di Michiele Tramezzino:De la generatione de le cose, che sotto terra sono, e le cause de’ loro effetti e nature. Lib. V. De la natura di quelle cose, che da la terra scorrono. Lib. IIII. De la natura de le cose fossili, e che sotto la terra si cauano. Lib. X. De le minere antiche e moderne. Lib. II. Il Bermanno, o de le cose metallice, dialogo. Vinegia, Sybilla, M D L, pp. n.n.+ 468).

  • Agricola G., [1556] 1563.De Re Metallica libri XII. Quibus Officia, Instrumenta, Machinae, ac omnia denique ad Metallicam spectantia, non modo loculentissimè describuntur, sed & per effigies, suis locis infertas, adiunctis Latinis, Gennanicisque appellationibus ita oh oculos ponuntur, ut clarius tradi non possint. Eiusdem De Ammantibus Subterraneis Liber, ab Autore recognitus: cum Indicibus diuersis, quicquid in opere tractatum est, pulchrè demonstrantibus. Basileae M.D.LVI. (l.s. Froben), s.i.e., pp. xxiv + 538 + varie (trad. it. di Michelangelo Florio:De l’ arte de metalli partita in XII. libri, ne quali si descrivano tutte le sorti, e qualità degli uffizzij, de gli strumenti, dé lie macchine, e di tutte l’ altre cose attenenti a cotal arte, non pure con parole chiare, ma eziandio si mettano a luoghi loro le figure di dette cose, ritratte al naturale, con laggiunta de nomi di quelle, cotanto chiari, e spediti, che meglio non si puo desiderare, o havere. Aggiungesi il libro del medesimo autore, che tratta de gl animali di sotterra, da lui stesso corretto, & riueduto. Basilea, per Hieronimo Frobenio et Nicolao Episcopio, pp. n.n. + 542; rist. anast. a cura e con intr. di P. Macini e E. Mesini. Segrate, Edizioni ANIM, 1994, pp. xxxii + 542 + varie n.n).

  • Anonimo [attribuito a U. Rülein von Kalbe, ca. 1505], 1527.Ein nützlich Bergbüchlin von allen Metallen, als Golt, Silber, Zeyn. Kupfer Ertz, Eisen Stein, Bleyertz. vnd vom Quecksilber. Erffurd, durch Iohan Loer-sfelt, 24 fogli n.n.

  • Anonimo, 1524.Probier Büchlein, auff Gold, Silber, Kupffer vnd Bley. Auch allerlay Metall wie man die zu nutz arbayten un Probieren soll. Allen Müntzmaystem, Wardeyn, Goltwerckern, Berckleüten uñ kauffleüté der Metall zü nutz mit grossem fleyss züsamnengebracht. Augsburg, Heinrich Steyner, 64 fogli n.n.

  • Antofilli M., Borgo E., Palenzona A., 1983.I nostri minerali. Geologia e Mineralogia della Liguria. Genova, SAGEP, pp. 295 (aggiornamento 1988 a cura di E. Borgo e A. Palenzona, pp. 48; aggiornamento 1990 a cura di A. Palenzona, pp. 48).

  • Artini E., 1.929.Le rocce. Milano, Hoepli, pp. xx + 778 (4a rist. 1979).

  • Augusti S., 1967.I colori pompeiani. Roma, De Luca, pp. 163.

  • Augusti S., 1968.Terminologia tecnica dei colori antichi. Pitture e vernici, 44/6: 204–211.

    Google Scholar 

  • Bacci A., 1587.Le XII piètre pretiose, le quali per online di Dio nella santa legge, adornauano i vestimenti del sommo sacerdote. Aggiunteui il diamante, la margarie, e l’ oro, poste da S. Giovanni nell’ apocalisse, in figura della celeste Gierusalemme: con un sommario dell’ altre piètre pretiose. Discorso dell’ alicomo, et dé lie sue singolarissime virtù Et della gran bestia detta alce da gli antichi. Roma, Martinelli, pp. 130.

  • Baffioni C., 1981.Il IV libro dei «Meteorologica» di Aristotele. Napoli, Bibliopolis, pp. 459.

  • Bailey K. C., 1929–1932.The Elder Pliny’ s Chapters on Chemical Subjects (2 voll.). London, Arnold, pp., 249 + 287.

  • Barb A. A., 1969. Lapis adamas.Der Blutstein. In:Melanges M. Renard. Vol. I, Bruxelles, Coll. Latomus, 101: 66–82.

    Google Scholar 

  • Bergman T., 1774.Variae crystallorum formae a spatho ortae explicatae. Nov. Act. Soc. Scient. Upsal., Uppsala, vol. I.

  • Bianco L., 1992.Le piètre mirabili. Magia e scienza nei lapidari greci. Palermo, Sellerio, pp. 261.

    Google Scholar 

  • Biringuccio V., [1540].De la pirotechnia libri X dove ampiamente si traita non solo di ogni sorte e diversita di Miniere, ma anchora quanto si ricerca intorno à la prattica di quelle cose di quel che si appartiene a l’ arte de la fusione oner gitio de metalli come d’ ogni altra cosa simile à questa. Venetia, per Venturino Roffinello, pp. VIII+ 168 (citato nell’ ed. crit. condotta sulla 1a ed. a cura di A. Mieli: Bari, Società Tipografica Editrice Barese, 1914, pp. lxxxv+198).

  • Blümner H., 1875–1912.Technologie und Terminologie der Gewerbe und Künste bei Griechen und Römern (4 voll.). Leipzig, Teubner, pp. xxxix + 1732 (rist. anast.: Hildesheirn, Olms, 1969).

    Google Scholar 

  • Boot A. B. de, [1609] 1636.Gemmarum et lapidum historia. Nunc vero recensuit, a mendis repurgavit, commentariis, & plurimis, melioribusque figuris illustravit & multo locupletiore indice auxit Adrianus Toll. Lugduni Batavorum, ex officina Joannis Maire, pp. 576 + index.

  • Borghini G., 1989.Marmi antichi. Roma, De Luca, pp. 342.

    Google Scholar 

  • Borgnet A., 1890–1899.Alberti Magni Opera omnia. Ed. A. B. (38 voll: ilLiber mineralium è nel vol. 5), Parisiis, apud Ludovicum Vivès; trad. ingl. di D. Wyckoff:Albertus Magnus. Book of Minerals. Oxford, Clarendon Press, 1967, pp. 309.

    Google Scholar 

  • Bromehead C. E. N., 1947.Flavus or Blavus: A Difficulty in Understanding Early Descriptions of Minerals. Mineralogical Magazine, 28: 104–107.

    Article  Google Scholar 

  • Bruzza L., 1870.Iscrizioni sui marmi grezzi. Annali dell’ Instituto di Corrispondenza Archeologica, 42: 106–178.

    Google Scholar 

  • Burnikel W., 1974.Textgeschithtliche Untersuchungen zu neun Opuscula Theophrasts. Wiesbaden, Steiner, pp. xxxix + 172.

    Google Scholar 

  • Capelle W., 1958.Die Farbenbezeichnungen bei Theophrast. Rheinisches Museum, 101: 1–41.

    Google Scholar 

  • Cardano G., [1560].De Subtilitate libri XXI. Norimbergae, apud Ioh. Petreium, pp. 371 (citato nella trad. di Accordiet al., 1981).

  • Càssola F., Izzo d’ Accinni A., Fausti D., 1984.Erodoto. Storie. Testo greco a fronte, intr. di F. C., trad. it. di A. I. d’ A., prem. al testo e note di D. F. Voll. I-IV, Milano, BUR, pp. 531 + 373 + 489 + 294.

  • Cellini B., 1568.Due Trattati. Uno intorno alle otto pnncipali arti dell’ oreficeria. L’ altro in matéria dell’ Arte della Scultura; dove si veggono infiniti segreti nel lavorar le Figure di Marmo, & nel gettarle di Bronzo. InFiorenza, perValente Panizzij, &Marco Peri, pp. 62 (ilTrattato dell’ oreficeria occupa 1e pp. 1–45). Trad. ingl. in:The Treatises of Benvenuto Cellini on Goldsmithing and Sculpture. New York, Dover, 1967, pp. 164.

    Google Scholar 

  • Cennini C., [pre-1437] 1992.Il libro dell’arte (commentato ed annotato da F. Brunello con una intr. di L. Magagnato). Vicenza, Neri Pozza, pp. xxx + 243.

    Google Scholar 

  • Cesalpino A., 1596.De metallicis libri tres. Romae, Aloyisii Zannetti, pp. 222.

    Google Scholar 

  • Clark A. M., 1992.Hey’ s Mineral Index. Mineral Species, Varieties and Synonyms. London, Chapman & Hall, pp. xii + 850.

    Google Scholar 

  • Cohen M. R., Drabkin I. E., 1948.A Source Book in Greek Science. Cambridge-London, Harvard University Press, pp. 579.

    Google Scholar 

  • Corsi F., 1828.Delle pietre antiche. Roma, Salviucci, pp. 224 (rist. anast., Verona, Zusi, 1991, pp. 224; 2a ed. in alcune parti corretta, in molte accresciuta con l’ aggiunta dell’ indicazione e descrizione di tutte le colonne e ragguardevoli massi di pietre antiche che sono in Roma. Roma, Salviucci, 1833, pp. 432; 3a ed. con notabile aggiunta al III libro in cui sono indicate e discritte tutte le colonne ed alcuni massi di pietre antiche ragguardevoli per grandezza o per rarità esistenti in Roma. Roma, Puccinelli,1845, pp. 448).

    Google Scholar 

  • Corso A., Mugellesi R., Rosati G., 1988.Plinio. Storia naturale. Vol. V:libri 33–37. Mineralogia e storia delI’arte (trad. e note di A. C., R. M. e G. R.). Torino, Einaudi, pp. 966.

    Google Scholar 

  • D’Amico C., Innocentt F., Sassi F. P., 1987.Magmatismo e metamorfismo. Torino, UTET, pp. xi + 535.

    Google Scholar 

  • Dana E. S., 1892.A System of Mineralogy (6th ed.). New York, Wiley, pp. 1134.

    Google Scholar 

  • Dana J. D., 1868.A System of Mineralogy (5th ed.). New York, Wiley, pp. 827.

    Google Scholar 

  • Dana J. D., 1909.Manual of Mineralogy and Petrography (12th ed.). New York, Wiley-London, Chapman & Hall, pp. 517.

    Google Scholar 

  • D’ Argenio B., Innocenti F., Sassi F. P., 1994.Introduzione allo studio delle rocce. Torino, UTET, pp. viii+162.

    Google Scholar 

  • Davis E.N., 1966.Der geologische Bau der Insel Siphnos. Geological and Geophysical Research, 10: 161–220.

    CAS  Google Scholar 

  • Del Riccio A., [1597] 1996.Istoria delle piètre (a cura di R. Gnoli e A. Sironi). Torino, Allemandi, pp. 253.

    Google Scholar 

  • Devoto G., Molayem A., 1990.Archeogemmologia. Piètre antiche-Glittica Magia e Litoterapia. Roma, La Meridiana, pp. 247.

    Google Scholar 

  • Dolce L., 1565.Libri tre nei quali si traita delle diuerse sorti delle Gemme che produce la Natura, delle qualità, grandezza, bellezza e virtù loro. Venetia, appresso Gio. Battista, Marchio Sessa, et Fratelli, pp. 99.

    Google Scholar 

  • Düring I., 1944.Aristotle’ s Chemical Treatise: Meteorologica, Book IV. Acta Universitatis Gotoburgensis: 18–106.

  • Düring L., 1966.Aristoteles. Darstellung und Interpretation seines Werkes. Heidelberg, Winter, pp. 360 (trad. it.: Anstotele. Milano, Mursia, 1976, pp. 748).

    Google Scholar 

  • Duro A., 1986.Vocabolario della lingua italiana (6 voll.). Roma, Istituto dell’ Enciclopedia Italiana, vol. I, pp. xl+1037.

    Google Scholar 

  • Eichholz D. E., 1944. Theophrastus on πóρoς (π\(\tilde \omega \)ρoς. Classical Review, 58: 18.

    Google Scholar 

  • Eichholz D. E., 1949.Aristotle’ s Theory of the formation of Metals and Minerals. Classical Quarterly, 43: 141–146 (ristampato in Eichholz, 1965: 38–47).

    Article  Google Scholar 

  • Eichholz D. E., 1967.Some Mineralogical Problems in Theophrastus’ De Lapidibus. Classical Quarterly, 17: 103–104.

    Google Scholar 

  • Ellis J., 1755.An essay towards a natural history of the corallines, and other marine productions of the like kind,commonly found on the coasts of Great Britain and Ireland. London, for the author, pp. xvii+103.

  • Encelius C., [s.d. ma 1551]. De Re Metallica, hoc est, de Origine, Varietate, e Natura Corporum Metallicorum, Lapidum, Gemmatum, atq[ue]; aliarum, quae ex fodinis eruuntur, rerum, ad Medicinae usum deseruientium, libri III. Franc. [ofurti], apud Chr. Egenolphum, pp. 271 + index.

  • Folena G., 1963.Argento vivo, mercurio. Lingua nostra, 24: 116–117.

    Google Scholar 

  • Forbes R. J., 1936.Bitumen and Petroleum in Antiquity. Leyden, Brill, pp. 109.

    Google Scholar 

  • Fortenbaugh W. W., Huby P. M., Sharples R. W., Gutas D. (eds.), 1992.Theophrastus of Eresos. Sources of his life, writings, thought and influence. Voll. I-II, Leiden-New York-Köln, Brill, pp. viii-465 + vii-705.

    Google Scholar 

  • Foster W., 1933.Chemistry and Grecian Archeology. Journal of Chemical Education, 10: 270–277.

    Article  CAS  Google Scholar 

  • Foster W., 1934.Grecian and Roman Stucco, Mortar and Glass. Journal of Chemical Education, 11: 223–225.

    CAS  Google Scholar 

  • Fouqué F., 1889.Sur le bleu é gyptien ou vestorien. Comptes Rendus Hebd. des Sé ances de l’ Acadé mie des Sciences, 108: 325–327.

    Google Scholar 

  • Fraccaroli A., 1906.Platone. Timeo (trad. di A. F.). Torino, Bocca (1969).

  • Gesner C., 1565.De omni rerum fossilium genere, gemmis, lapidibus, metallis, et huiusmodi, libri aliquot, plerique nunc primum editi, opera Conradi Gesneri: quorum catalogum sequens folium continet. Tiguri, excudebat Iacobus Gesnerus, anno M.D.LXV (8 volumi di diversi autori; pp. 495 complessive).

  • Giardini G., Colasante S., 1986.Le collezioni di pietre decorative antiche «Federico Pescetto» e «Pio de Santis» del Servizio Geologico d’ Italia. Studio critico sistematico illustrato e ragionato. Parte Prima. Memorie per servire alla descrizione della Carta Geologica d’ Italia, 15: 5–232.

    Google Scholar 

  • Gigante M., 1987.Diogene Laerzio. Vite dei filosofi (2a ed. in 2 voll., trad. di M. G.). Roma-Bari, Laterza, pp. cxviii + 642 complessive (rist. parzialmente inPlatone. Opere complete, vol. 1, Roma-Bari, Laterza, 1990, pp. xxvi-lxxi).

    Google Scholar 

  • Gilbert W., [1600] 1958.De magnete (trad. ingl. a cura di P.F. Mottelay di: Guilielmi Gilberti Concestrensis, medici londonensis, De magnete, magneticisque corporibus, et de magno magnete tellure; Pkysiologia nova, plurimis et argumentis, et experiments demonstrata. Londini, excudebat Petrus Short anno MDC). New York, Dover, pp. liv + 368.

  • Gilmore E. L., 1968.Gemstones of the First Biblical Breastplate. Lapidary Journal, 22: 1130–1134.

    Google Scholar 

  • Gnoli R., 1971.Marmora romana. Roma, Edizioni dell’ Elefante (19882), pp. 291.

    Google Scholar 

  • Gottschalk H. B., 1961.The Authorship of Meteorologica, Book IV. Classical Quarterly, n.s 11: 67–79.

  • Gowland W., 1917–1918.Silver in Roman and Earlier Times. Archaeologia, 69: 121–160.

    Google Scholar 

  • Grilli A., 1983.La documentazione sulla provenienza dell’ ambra in Plinio. Acme, 36: 5–17.

    Google Scholar 

  • Halleux R., Schamp J., 1985.Les lapidaires grecs. Lapidaire orphique. Kérygmes Lapidaires d’ Orphé e. Socrate et Denys. Lapidaire nautique. Damigé ron-Evax. Paris, Les Belles Lettres, pp. xxxiv + 347.

    Google Scholar 

  • Hammer-Jensen L., 1915.Das sogenannte IV. Buch der Meteorologie des Aristoteles. Hermes, 50: 113–136.

    Google Scholar 

  • Happ H., 1965.Der chemische Traktat des Aristoteles. Meteorologie IV. In: H. Flashar, K. Gaiser, Synusia. Festgabe für W. Schadewaldt. Pfullingen, Neske: 289–322.

    Google Scholar 

  • Healy J. F., 1981.Pliny the Elder and Ancient Mineralogy. Interdisciplinary Science Reviews, 6: 166–180.

    CAS  Google Scholar 

  • Hintze C., 1897–1971 (in collaborazione parziale con K. Chudoba).Handbuch der Mineralogie (7 voll. + 3 app. + ind. gen.). I. Band. Elemente-Sulphide-Oxyde-Haloide-Carbonate-Sulfate-Borate-Phosphate (3+2 voll. + 2 appendici). Leipzig, Veit, 1904, 1915, 1930, 1933, pp. 4565 compl. + 1454; Il Band. Silicate und Titanate. Leipzig, Veit, 1897, pp. x+ 1842;Ergänzungsband (3 voll.). Berlin, De Gruyter, 1938, 1960, 1968, pp. 2402 compl.;Gesamtregister, Berlin, De Gruyter, 1971, pp. 145.

  • Hoffmann C. A. S., 1811–1818.Handbuch der Mineralogie (4 voll.). Fortgesetzt von A. Breithaupt. Freyberg, Craz & Gerland.

    Google Scholar 

  • Hogarth D. D., Griffin W. L., 1976.New Data on Lazurite. Lithos, 9: 39–54.

    Article  CAS  Google Scholar 

  • Holm A., 1866.Beiträge zur Berichtigung der Karte des alten Siciliens. Lübeck, Abdruck aus dem Oesterprogr. des Catharineums, pp. 40 (trad. it.: Delia geografia antica di Sicilia. Palermo, Tipografia del Giornale di Sicilia, 1871, pp. 102).

  • Hort A., 1916.Theophrastus Enquiry into Plants (Historta plantanim) ... (2 voll.). London, Heinemann (rist. in:Theophrastus Enquiry into Plants and Minor Works and Weather Signs. Cambridge, Mass.-London, Harvard University Press & Heinemann, 1948–1949, 2 voll., pp. xxviii-475 + ix-499).

  • Hunt T. S., 1886.Mineral Physiology and Physiography. Boston, S.E. Cassino, pp. 710.

    Google Scholar 

  • Kirwan R., 1794–1796.Elements of Mineralogy. (2nd edition, 2 voll.). London, Nichols, pp. 452+459.

    Google Scholar 

  • Kramm U., 1976.The Coticule Rocks (Spessartine Quartzites) from the Venn-Stavelot Massif, Belgian Ardennes. Contributions to Mineralogy and Petrology, 69: 387–395.

    Article  Google Scholar 

  • Krysko W. W., 1979.Blei in Geschichte und Kunst. Stuttgart, Birkhäuser, pp. 310.

    Google Scholar 

  • Ktenas K. A., 1908.Die Einlagerungen im kristallinen Grundgebirge der Kykladen auf Syra und Sifnos. Tschermaks mineralogische und petrographische Mitteilungen, 26: 257–320.

    Google Scholar 

  • Kühn C. G., 1821–1833.Galeni Opera omnia (Medicorum Graecorum Opera quae exstant, voll. I-XX). Rec. C. G. K. (22 voll.). Lipsiae, Knobloch, pp. cdxx/19772 complessive (rist. anast. Hildesheim, Olms, 1964–1965).

  • Jansen J. B. H., Schuiling R. D., 1976.Metamorphism on Saxos: Petrology and Geothermal Gradients. American Journal of Sciences, 276: 1225–1253.

    CAS  Google Scholar 

  • Lamens J., Geukens F., 1984.Volcanic Activity’ in the Lower Ordovician of the Stavelot Massif Belgium. Meded. Kon. Akad. Weten., 46: 1–13.

    Google Scholar 

  • Lanza V., 1984.Il «De Re Metallica...» di Christophorus Encelius, 1517–1583. Le prime illustrazioni esplicative di fossili. Geologica Romana, 23: 111–120.

    Google Scholar 

  • Laurie A. P., McLintock W. F. P., Miles F. D., 1914.Egyptian Blue. Proceedings of the Royal Society of London, 89A: 418–429.

    Article  Google Scholar 

  • Lee H. D. P., 1952.Aristotle. Metereologica. With an Engl. Transl. by H. D. P. L. Cambridge, Harvard University Press & London, Heinemann, pp. xxxiv-M33.

    Google Scholar 

  • Lenz H. O., 1861.Mineralogie der alten Griechen und Römer. Gotha, Thienemann, pp. 194.

    Google Scholar 

  • Leonardi C., 1516.Speculum lapidum clarissimi artium et medicinae doctoris C.L. Pisaurensis. Venetiis, per Melchiorem Sessam et Petrttm de Rauanis sociis, pp. LXVI (N.B.: 1a prima edizione è del 1502).

  • Leonardo da Vinci, 1995.Libro di pittura (2 voll.) (a cura di C. Pedretti; trascrizione critica di C. Vecce). Firenze, Giunti.

  • Lindsay W. M., 1911.Isidori Hispalensis Episcopi Etymologiarum sive Originum libri XX. Rec. brev. adn. crit. instr. W. M. L. Voll. I-II. Oxford, Clarendon Press (senza numeraz. di pagine).

    Google Scholar 

  • Maryon H., 1936.Soldering and Welding in the Bronze and Early Iron Ages. Technical Studies in the Field of Fine Arts, 5: 75–108.

    Google Scholar 

  • Meadows J. W., 1945.Pliny on the Smaragdus. Classical Review, 49: 50–51.

    Google Scholar 

  • Medaglia S. M., Russo L., 1995.Sulla prima definizione dell’ Ottica di Euclide. Bollettino dei Classici, 16: 41–54.

    Google Scholar 

  • Mercati M., [pre-1589] 1719. Metallotheca in Vaticano metallis lapidibus gemmis terris aliisq. fossilibus instructa et ordine quern sequens pagina demonstrat conlocata. Opus posthumum, auctoritate, & munificientia Clementis undecimi Pontificis Maximi e tenebris in lucem eductum; opera autem, & studio Joannis Mariae Lancisii archiatri pontificii illustratum. Cui accessit appendix cum XIX. recens inventis iconibus. Romae, apud Jo. Mariam Salvioni, pp. xiii-lxiv 4 + 378.

  • Migliorini B., 1974.Basalto. Lingua nostra, 35: 36.

    Google Scholar 

  • Migoito L., 1990.Marco Vitruvio Pollione. De architectura libri X (testo latino a fronte; trad. it. di L. M.). Pordenone, Studio Tesi, pp. xxxvii + 592.

  • Millinde GrandmaisonA. L., 1789.Miné ralogie bonié rique, ou Essai sur les miné raux, dont il est fait mention dans les Poèmes d’ Homère. Paris, s.i.s., pp. xiv + 118 (2a ed.: Paris, Wassermann, 1816, pp. 147).

    Google Scholar 

  • Millin A. L., 1807.lutroduzione allo studio delle pietre intagliate. Palermo, Dalle Stampe del Solli, pp. vii+119.

    Google Scholar 

  • Moore;N. F., 1859.Ancient Mineralogy, or an Inquiry Respecting Mineral Substances Mentioned by the Ancients. New York, Harper, pp. iv + 250 (2a ed.).

    Google Scholar 

  • Mottana A., 1988.Fondamenti di mineralogia geologica. Bologna, Zanichelli, pp. x + 553.

    Google Scholar 

  • Mottana A., 1995.Storia della mineralogia. Museologia scientifca, 11: 333–349.

    Google Scholar 

  • Multhauf R., 1958.The Beginning of Mineralogical Chemistry. Isis, 49: 50–53.

    Article  CAS  Google Scholar 

  • Nassau K., [1984] 1989.Gemstone Enhancement. London, Butterworths, pp. 296 (trad. it. di M. d’ Adamo e G. Mangiagalli: L’ abbellimento artificiale delle gemme. Teoria e pratica. Sesto San Giovanni, Istituto Gemmologico Italiano, 1989, pp. x + 323).

    Google Scholar 

  • Ogniben L., 1960.Nota illustrativa dello schema geologico dalla Sicilia nord-orientale. Rivista mineraria siciliana, 11 [n. 64–65]: 183–212.

  • Pagano L. A., 1958.Spigolature storiche sulle pietre pregiate di Sicilia. Rivista Mineraria Siciliana, 51: 114–122.

    Google Scholar 

  • Palache C., Berman H., Frondel C., 1944–1951.The System of Mineralogy (2 voll.). New York-London, Wiley, pp. 834 + 1124.

    Google Scholar 

  • Peregrinus P. of Maricourt, 1902.Epistle of Peter Peregrinus of Maricourt to Sygerus of Foncaucourt soldier concerning the magnet (trad. ingl. di Sylvanus P. Thompson da originale latino del 1269). London, Whittingham, 16 fogli.

    Google Scholar 

  • Pichot A., [1991] 1993.La naissance de la science. 1. Mé sopotamie, Egypte. 2. Grèce pré socratique. Paris, Gallimard (trad. it. di M. Bianchi:La nascita dé lia scienza. Mesopotamia, Egitto, Grecia antica. Bari, Dedalo, 1993, pp. 646).

  • Pilla L., 1840.Studi di Geologia ovvero Conoscenze elementari dé lia Scienza della Terra. Napoli, Ail’ insegna di Aldo Manuzio, pp. xiii + 136.

    Google Scholar 

  • Porta G. B. della, 1589.Io. Bapt. Portae Neapolitam Magiae naturalis libri XX. Ab ipso authore expurgati, & superaucti, in quibus scientiarum naturalium divitiae, & delitiae demonstrantur ... Neapoli, apud Horatium Salvianum, pp. 303.

  • Ramous M., Pianezzola E., Btondetti L., 1992.Ovidio. Metamorfosi. A cura e trad. di M. R., con un saggio di E. P. e note di L. B. Milano, Garzanti, pp. lxxxiii + 943.

    Google Scholar 

  • Renfrew C., Peacey J. S., 1968.Aegean Marble. A Petrological Study. Annals of the British School of Athens, 63: 45–66.

    Google Scholar 

  • Reuss F. A., 1798.Neues Mineralogisches Wörterbuch-Dictionnaire de Miné ralogie contenent tous les mots en Allemand, Latin, Français, Italien, Sué dois, Danois, Russe et Hongrois relatifs à l’ Oryctognosie et à la Geognosie avec l’ explication de leur vrai sens conformé ment à la nouvelle nomenclature de Mr. Werner. Hof, Grau, pp. 503.

  • Richards J. F. C., 1959.Heinsius and a New Manuscript of Theophrastus. Classical Philology, 54: 118–119.

    Article  Google Scholar 

  • Richards J. F. C., 1963.Nine New Manuscripts of Theophrastus’ «On stones». Classical Philology, 58: 34–36.

    Article  Google Scholar 

  • Rodolico F., 1955a.Vecchi nomi nell’ industria del corallo. Lingua nostra, 16: 28.

    Google Scholar 

  • Rodolico F., 1955b.Argento vivo e mercurio, Spastoso. Lingua nostra, 16: 87.

    Google Scholar 

  • Rodolico F., 1959.Nomi di pietre: travertino. Lingua nostra, 20: 26–28 (con un’ aggiunta nel 1981 in 42: 63).

    Google Scholar 

  • Rodolico F., 1961.Nomi di pietre: selce. Lingua nostra, 22: 20–22.

    Google Scholar 

  • Roméde l’ IsleJ. B., 1783.Cristallographie ou Description des formes propres à tous les corps du regne miné ral, dand l’ é tat de combinaison saline, pierreuse ou mé tallique, avec figures et tableux synoptiques de tous les cristaux connus (4 voll.). Paris, Imprimerie de Monsieur, pp. xxxviii+ 623+ 659 + 611+xvi +82.

    Google Scholar 

  • Ross W. D., Fobes F. H., 1929.Theophrastus Metaphysics. Oxford, Clarendon Press, pp. 87 (rist. anast.: Chicago, Ares, 1978, pp. xxxii + 87).

    Google Scholar 

  • Rossi F., [1984] 1995.La pittura di pietra. Firenze, Giunti, pp. 174.

    Google Scholar 

  • Rouse W. H. D., 1937.Lucretius. De Rerum Natura. With an Engl. Transl. by W. H. D. R. London, Heinemann & Cambridge, Harvard University Press, pp. xxi + 538.

    Google Scholar 

  • Rueo F., 1547.De gemmis aliquot, iis presertim quarum diuus Joannes Apostolus in sua Apocalypsi meminit. De alijs quoque quarum usus hoc haeui apud omnes percrebuit, libri duo. Parisiis, ex officina Christiani Wechcli. pp. 183.

  • Russo L., 1992.Sulla non autenticità delle definizioni degli enti geometrici jondamentali contenute negli Elementi di Euclide. Bollettino dei Classici, 13: 25–44.

    Google Scholar 

  • Savino E., 1974.Tucidide. Guerra del Peloponneso (trad. di E. S.). Milano, Garzanti, pp. xxvi + 607.

    Google Scholar 

  • Scheele K. W., 1778. Chemische Abhandlung von der Luft und dem Feuer ... Upsala und Leipzig, verlegt von M. Swederus ... zu finden bey S. L. Crusius, pp. 155.

  • Schlüter J., Weitschat W., 1991.Bohemian Garnet-Today. Gems &Gemology, 27: 168–173.

    Google Scholar 

  • Schmidtdi FriedbergP., 1964–1965.Litostratigrafia petrolifera della Sicilia. Rivista mineraria siciliana, 15 [n. 88–90]: 198–217; 16 [n. 91–93]: 50–71.

    Google Scholar 

  • Schwarze C. A., 1801–1807.De Theophrasti lapulibus commentationes. Gorlicii, Ex Officina Burghartiana (in sette parti distinte, ciascuna con autonoma numerazione di pagine).

  • Sinkankas J., 1981.Emerald and Other Beryls. Readnor Penn., Chilton, pp. 665.

    Google Scholar 

  • Smith C. S., Forbes R. J., 1964.Metallurgia e assaggio. In: C. Singer, E.J. Holmyard, A.R. Hall, T. I. Williams,Storia della tecnologia (6 voll.). Torino, Boringhieri, vol. III: 29–76.

    Google Scholar 

  • Steinmetz P., 1964.Die Physik des Theophrastos von Eresos. Wiesbaden, Steiner, pp. 367.

    Google Scholar 

  • Steinmetz P., 1967.D.E. Eichholzs Theophrastus De lapidibus. Gymnasium, 74: 264–266.

    Google Scholar 

  • Stenone N., 1995.Su un corpo solido contenu to naturalmente entro un altro solido. Prociromo a una dissertazione (trad. di L. Paretti, a cura di A. Mottana). Roma, Teknos, pp. xxx + 64.

    Google Scholar 

  • Stephanidis M. K., 1902. Δ$#x03B9;ορθωτικά (in greco moderno). Athena, 14: 367–371.

    Google Scholar 

  • Stillman J. M., 1924.The Story of Early Chemistry. New York-London, Appleton, pp. xiii + 566.

    Google Scholar 

  • T. C. I., 1968.Guida d’ Italia. Sicilia (5a ed.). Milano, Touring Club Italiano, pp. 791.

    Google Scholar 

  • Tischler J., 1978.’Aλάβαcτ (ρoc. Glotta, 56: 50–61.

    Google Scholar 

  • Trotta F,, Birasciii A. M., 1988–1996.Strabone. Geografia. Milano, BUR.Iberia e Gallia (libri III e IV: intr., trad. e note di F. T.), 1996, pp. 388;L’Italia (libri VI-VI intr., trad. e note di A. M. B.), 1988, pp. 356;Il Peloponneso (libro VIII: a cura di A. M. B.), 1992, pp. 310.

  • Vottero D., 1989.Seneca. Questioni naturali (a cura di D. V.; testo latino a fronte). Torino, TEA-UTET, pp. 867.

    Google Scholar 

  • Wallerius J. G., 1747.Mineralogia, eller Mineralriket. Stockholm, Uplagd på L. Salvii egen Kostnad, pp. 479 (trad. fr. del Baron d’ Holbach, 2 voll., Paris, Durand/Pissot, 1753, pp. 592 + 540.

    Google Scholar 

  • Ward Perkins J. B., 1966–1967.«Marmo Africano» e «Lapis Sarcophagus». Rendiconti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, s. 3, 39: 127–133.

    Google Scholar 

  • Watson W., 1759.Some Observations Relating to the Lyncurium of the Ancients. Philosophical Transactions of the Royal Society of London, 51: 394–398.

    Article  Google Scholar 

  • Webster R., [1983] 1994.Gems (4th ed. rev. by B. W. Anderson). London, Butterworth, pp. 980 (trad. di A. Suvero, a cura di C. Trossarelli: Gemme. Giacimenti. Descrizione. Identificazione. Bologna, Zanichelli, 1994, pp. xxxii+1231).

    Google Scholar 

  • Wellman M., 1906–1914.Dioscoridis Pedanii Anazarbei De materia medica libri quinque. Ed. M. W. (3 voll.). Berlin, Teubner (rist. anast. Berlin, Weidmann, 1958).

    Google Scholar 

  • Wilson J. N., 1935.Milowite-an Unusual Form of Silica. Chemical Trade Journal, 97: 127–130.

    Google Scholar 

  • Wilson N. G., 1961.Some Manuscripts of Theophrastus. Classical Philology, 46: 109.

    Article  Google Scholar 

  • Wilson N. G., 1962.The Manuscripts of Theophrastus. Scriptorium, 16: 96–102.

    Google Scholar 

  • Wycherley R. E., 1974. Poros.Notes on Greek Building-Stones. In:AA.W., Φóρoς Tribute to Benjamin Dean Meritt. Locust Valley (New York, Augustin): 179–187.

  • Zadro A., Minto-Paluello L., Valgimigli M., Sartori F., Giarratano C., 1990.Platone. Opere complete (9 voll.). Vol. II:Cratilo, Teeteto, Sofista, Politico (trad. di L. M.-P., M. V. e A. Z.), pp. xii + 331. Vol. VI: Clitofonte, L Repubblica, Timeo, Crizia (trad. di F. S. e C. G.), pp. xii + 469. Roma-Bari, Laterza.

Download references

Author information

Authors and Affiliations

Authors

Rights and permissions

Reprints and permissions

About this article

Cite this article

Mottana, A., Napolitano, M. Il libro «Sulle pietre» di Teofrasto Prima traduzione italiana con un vocabolario dei termini mineralogici. Rend. Fis. Acc. Lincei 8, 151–234 (1997). https://doi.org/10.1007/BF03002329

Download citation

  • Issue Date:

  • DOI: https://doi.org/10.1007/BF03002329

Key words

Navigation