Il clinocrisotilo nelle serpentiniti amiantifere del giacimento di Dossi Franscia in Val Brutta (Alpi Retiche, Italia)

Abstract

The ancient asbestos mine Dossi Franscia in Val Brutta contains clinochrysotile,i.e., the fibrous asbestos variety. The mining area is located in the Mesozoic Val Malenco ultramafic complex, within darkgreen massive serpentinites almost deformation-free. The rock matrix consists of antigorite in automorphous blades, olivine+ clinopyroxene relics, and grains of magnetite-heazlewoodite. The asbestos fiber consists only of clinochrysotile with sporadic tremolite, actinolite and the «demantoid» variety of andradite. Minerals have been fully characterized by XRD, XRF, FTIR and TG. A method has been set up that permits quantifying clinochrysotile asbestos by polarized light and phase contrast microscopy, while assuring safety during sampling and processing according to CE regulations.

Riassunto

A Dossi Franscia, nell’antica miniera di amianto ormai chiusa, èprésente clinocrisotilo, cioè la varietà di serpentino a «fibra lunga». La zona mineraria è rappresentata da serpentiniti mesozoiche massive di colore verde-nero che sembra non abbiano subito deformazioni meccaniche apprezzabili. Dalle osservazioni microscopiche e dalle analisi strumentali eseguite sui grezzi mineralizzati è stato accertato che la matrice è costituita prevalentamente da serpentino antigorite in lamelle automorfe e da relitti di olivina e clinopirosseno e granulazioni di magnetite-heazlewoodite. Le fibre asbestoidi, invece, sono costituite da serpentino clinocrisotilo cou sporadici tremolite, attinolite e granato var. «demantoide». Il riconoscimento e la caratterizzazione delle fasi sono stati eseguiti per XRD, XRF, FTIR e TG. Inoltre è stato messo a punto un metodo per il riconoscimento e la determinazione dell’amianto clinocrisotilico mediante osservazione microscopica in luce polarizzata e in «contrasto di fase». Particolare cura è stata usata nell’attuazione di misure tecniche preventive, nel rispetto deile vigenti norme legislative, atte a garantire la limitazione all’esposizione durante la campionatura, la dispersione nolle aree di prelevamento e la protezione dell’ambiente durante la preparazione dei campioni.