Mesure de l’énergie des paires d’électrons de plus de 1 GeV dans les émulsions nucléaires

Summary

In order to measure the projected angleΩ of an electron pair, we have established an absolute method which allows to disminish the uncertainties due to multiple scattering and grains dispersion. The measure of the tracks’ separation on, several points from the pairs’ summit enables us to calculateΩ =Ω + Z whereZ is a gaussian variable of zero mean value attributed to noise level (multiple scattering and grain dispersion). This method can be used for electron pairs up to 20 GeV if it is admitted that this measure has only sense when the probabilityP forΩ > Z be greater than 0.68; while with the usual method where the tracks’ separation is measured at only one point, energies up to 1.5 GeV can be determined. Ionization measurements on the initial tracks of high energy electron pairs give a relative measurement of their opening angles in space Ω_e. We have determined g^* the gap density relative to the plateau on 6 electron pairs whose energies, greater than 10 GeV, have been measured by relative multiple scattering; g^* is a function of the distance to the summit and can be equated g^* = = 2 · (1-exp [-x/x₀]). Two curves have been established, the one giving 1/x₀ as function of Ω_e, the other log (l-0.5g^*) as function of Y_e the tracks’ separation. Given the above criterium (PΩ > Z > 0.68), energies over 10 GeV can be determined in this manner. The measured values of ionization agree qualitatively whith those foreseen by the theory of Della Corte, taking into account dipole effect and geometrical considerations. We have measured the tracks’ separation on 4 secondaries of a jet with an energy superior to 1000 GeV/nucleon and have noticed that the influence of spurious scattering is eliminated for horizontal separations and height differences not above 30 (Μm, and cell lengths up to 2 mm.

Riassunto

Per misurare la proiezione dell’angoloΩ di una coppia di elettroni abbiamo ideato un metodo assoluto che consente di diminuire le incertezze dovute allo scattering multiplo e alla dispersione granulare. La misura della separazione delle tracce in diversi punti a partire dal vertice della coppia ci mette in grado di calcolareΩ =Ω + Z, doveZ è una variabile gaussiana di valor medio zero attribuita al disturbo (scattering multiplo e dispersione granulare). Questo metodo si puÒ impiegare per coppie di elettroni fino a 20 GeV se si ammette che la misura indicata ha senso solo se la probabilitàP per Ω >Z sia superiore a 0.68; mentre col metodo consueto di misurare la separazione delle tracce solo in un punto si possono determinare solo energie fino a 1.5 GeV. Le misure di ionizzazione sulle tracce iniziali di coppie d’elettroni di grande energia danno una misura relativa dei loro angoli d’apertura nello spazio Ω_e. Abbiamo determinato g^*, la densità di lacune relativa al plateau per 6 coppie d’elettroni le cui energie, maggiori di 10 GeV, sono state misurate per mezzo dello scattering multiplo relativo; g^* è funzione della distanza dal vertice e puÒ essere espresso con g^* = 2 · (l —a exp [-x/x₀]). Si sono costruite due curve, l’una che dà x/x₀ in funzione di Ω_e, l’altra che dà log (1 — 0.5g^*) in funzione di Y_e, la separazione delle tracce. Dato il criterio espresso. Sopra (PΩ > Z > 0.68) si possono determinare cosÌ energie superiori a 10 GeV. I valori misurati della ionizzazione si accordano qualitativamente con quelli previsti dalla teoria di Della Corte, tenendo conto dell’effetto di dipolo e di considerazioni geometriche. Abbiamo misurato la separazione delle tracce su 4 secondari di un getto di energia superiore a 1000 GeV/nucleone e abbiamo notato che l’influenza dello scatspurio risulta eliminata per separazioni orizzontali e differenze di altezza non superiori a 30 Μm, e lunghezze di cella fino a 2 mm.