Riassunto
Abbiamo partecipato alle esplorazioni della formica a passeggio su differenti superfici e abbiamo affinato la nostra capacita di raccogliere indizi dai quali dedurre la loro eventuale curvatura e persino di valutarne l’entità. Convinti inoltre che la curvatura di uno spazio è una proprietà intrinseca, de_nibile in ciascuno dei suoi punti, possiamo ora interrogarci sulle qualità dello spazio tridimensionale nel quale siamo immersi. Anche se fra tutti gli spazi tridimensionali quello piatto, euclideo, si presenta immediato alla nostra mente e siamo abituati ad adottarlo quando spingiamo lo studio della geometria verso gli oggetti che si estendono in tre dimensioni, non può non venirci il dubbio che qualcuno, guardandoci da uno spazio con qualche dimensione in più, rilevi invece la presenza di curvature nel nostro.
Access this chapter
Tax calculation will be finalised at checkout
Purchases are for personal use only
Preview
Unable to display preview. Download preview PDF.
Author information
Authors and Affiliations
Rights and permissions
Copyright information
© 2012 Springer-Verlag Italia
About this chapter
Cite this chapter
Arzarello, F., Dané, C., Lovera, L., Mosca, M., Nolli, N., Ronco, A. (2012). Il nostro spazio è euclideo?. In: Dalla geometria di Euclide alla geometria dell’Universo. Convergenze. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-2574-5_11
Download citation
DOI: https://doi.org/10.1007/978-88-470-2574-5_11
Publisher Name: Springer, Milano
Print ISBN: 978-88-470-2573-8
Online ISBN: 978-88-470-2574-5
eBook Packages: Mathematics and StatisticsMathematics and Statistics (R0)