Riassunto
Nel 1923, il professor J. Harlen Bretz lesse un lavoro al meeting annuale della società geologica americana. Riguardava le Scabland, strani terreni improduttivi dello stato di Washington noti e disprezzati già al tempo dei pionieri. Ma sotto l’occhio del geologo essi rivelavano qualcosa di incredibile. Dalle Scabland, Bretz aveva riportato numerose evidenze di importanti fenomeni di erosione fluviale causati dallo scioglimento dei ghiacciai durante il finire dell’ultima glaciazione. Le prove includevano massi erratici disposti a centinaia di metri di altezza dal fondovalle, letti ghiaiosi terrazzati, canali fluviali anastomizzati, cateratte. Tutte queste forme dovevano essere dovute a una forte corrente. Come spiegare altrimenti i solchi nel basalto, una roccia durissima, oppure i depositi di loess (una roccia leggera dovuta a deposizione da parte del vento e precedenti alla formazione delle Scabland), che apparivano modellati a goccia?
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De Blasio, F.V. (2013). Antichi diluvi e continenti scomparsi. In: Aria, acqua, terra e fuoco. I Blu — Pagine di Scienza. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-2544-8_3
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