Riassunto
L’osservazione al microscopio dà l’impressione all’osservatore di entrare in un mondo a sé, senza apparenti rapporti con il mondo reale, dal quale occorre per di più isolarsi per potersi concentrare. Si tratta della visione bidimensionale di una realtà che, oltre a essere stata deformata da una serie di interventi che si sono prodotti su di essa per poterla osservare,è tridimensionale e non esiste a quell’ingrandimento. O meglio, a quale ingrandimento vogliamo dichiarare che esista? All’ingrandimento naturale dell’occhio umano posso affermare che il cervello sta nel cranio, che l’ippocampo sta nel cervello e che ha quella determinata forma e quel colore, ma non riesco ad andare oltre. Non so come siano i rapporti di grandezza fra occhio, cervello e mente per l’uomo o quello che sta per mente negli animali nel le varie specie, ma so che esistono e sono peculiari delle specie. Probabilmente negli animali i rapporti di grandezza fra gli oggetti del mondo esterno efra questi e l’animale sono in funzione del significato che hanno per l’animale stesso. Per esempio, un oggetto che incute paura o che rappresenta il cibo sarà visto più grande? La grandezza potrebbe essere uno dei segni che servono per catturare l’attenzione dell’animale. Come dirò dopo, è noto in semiotica che a ogni segno corrisponde o meglio può essere indotto un apparato recettore e nella fattispecie sarà di enorme importanza la modalità con cui è costruito l’apparato visivo con il suo analizzatore periferico e centrale. Nell’uomo i rapporti di grandezza fra gli oggetti appartengono alla logica e alla logica matematica e non possiamo prescin-dere da queste.
This is a preview of subscription content, log in via an institution.
Buying options
Tax calculation will be finalised at checkout
Purchases are for personal use only
Learn about institutional subscriptionsPreview
Unable to display preview. Download preview PDF.
References
Monod E. Il caso e la necessità, Mondadori, Milano, 1971.
Vaihinger H. La filosofia del “come se”, Astrolabio Ubaldini, Roma, 1967.
Cox LB. Amer J Pathol 1933; 9: 839.
Kernohan JW, Mabon RF, Svien HJ, Adson AW. Simplified classification of gliomas, Proc Staff Meet Mayo Clin 1949; 24: 71.
Eco U. Semiotica e filosofia del linguaggio, Conferenza all’Università di Caracas, luglio 1994.
Peirce CS. Semiotica. I fondamenti della semiotica cognitiva, Einaudi, Torino, 2001.
Morris CW. Lineamenti di una teoria del segno, Paravia, Torino, 1970.
Sebeok TA. Contributi alla dottrina dei segni, Feltrinelli, Milano, 1997.
Eco U. Trattato di semiotica generale, Bompiani, Milano, 1975; Eco U. Semiotica e filosofia del linguaggio, Einaudi, Torino, 1984.
Levi-Strauss C. Antropologia strutturale, Il Saggiatore, Milano, 2009.
Lacan J. A selection, Norton & Comp, Boston, 2005.
Chomsky N. Linguaggio e problemi della conoscenza, Il Mulino, Bologna, 1998.
De Mauro T. Prima lezione sul linguaggio, Laterza, Bari, 2002.
Searle JT. La mente, Cortina, Milano, 2005.
Edelman G. Sulla materia della mente, Adelphi, Milano, 1993.
Prodi G. Le basi materiali della significazione, Bompiani, Milano, 1977.
Schiffer D. Io sono la mia memoria, CSE, Torino, 2008.
Tomasello M. Le origini della comunicazione umana, Cortina, Milano, 2009.
Peirce Ch. Semiotica, Einaudi, Torino, 1980.
Greimas A, Courtrés J. Semiotica. Dizionario ragionato della teoria del linguaggio, Mondadori, Milano, 2007.
Hartnack J. Wittgenstein e la filosofia moderna, Il Saggiatore, I Gabbiani, Milano, 1967.
Wittgenstein L. Tractatus logico-philosophicus e quaderni 1914–1916, Einaudi, Torino, 2009.
Wittgenstein L. Ricerche filosofiche, Einaudi, Torino, 2009.
Heidegger M. Essere e tempo, Longanesi, Milano, 2005.
Vattimo G. Introduzione a Heidegger, Laterza, Bari, 1996.
Mandelbaum D. Selected writings of Edward Sapir in language, culture and personality, California University Press, Berkeley, Los Angeles, 1949; Whorf B. Language, thought and Reality: Selected Writings of Benjamin Lee Whorf, Technology Press of Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Mass., 1997.
Gibson JJ. Picture, perspective and perception, Daedalus 1960; 86: 216.
Berkeley G. A new theory of vision and other writings, Dutton, New York, 1922.
Author information
Authors and Affiliations
Rights and permissions
Copyright information
© 2011 Springer-Verlag Italia
About this chapter
Cite this chapter
Schiffer, D. (2011). Il mondo microscopico e il linguaggio. In: Attraverso il microscopio. I blu. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1893-8_9
Download citation
DOI: https://doi.org/10.1007/978-88-470-1893-8_9
Publisher Name: Springer, Milano
Print ISBN: 978-88-470-1892-1
Online ISBN: 978-88-470-1893-8
eBook Packages: Biomedical and Life SciencesBiomedical and Life Sciences (R0)