Skip to main content

Il mondo microscopico e il linguaggio

  • Chapter
  • 519 Accesses

Part of the book series: I blu ((BLU))

Riassunto

L’osservazione al microscopio dà l’impressione all’osservatore di entrare in un mondo a sé, senza apparenti rapporti con il mondo reale, dal quale occorre per di più isolarsi per potersi concentrare. Si tratta della visione bidimensionale di una realtà che, oltre a essere stata deformata da una serie di interventi che si sono prodotti su di essa per poterla osservare,è tridimensionale e non esiste a quell’ingrandimento. O meglio, a quale ingrandimento vogliamo dichiarare che esista? All’ingrandimento naturale dell’occhio umano posso affermare che il cervello sta nel cranio, che l’ippocampo sta nel cervello e che ha quella determinata forma e quel colore, ma non riesco ad andare oltre. Non so come siano i rapporti di grandezza fra occhio, cervello e mente per l’uomo o quello che sta per mente negli animali nel le varie specie, ma so che esistono e sono peculiari delle specie. Probabilmente negli animali i rapporti di grandezza fra gli oggetti del mondo esterno efra questi e l’animale sono in funzione del significato che hanno per l’animale stesso. Per esempio, un oggetto che incute paura o che rappresenta il cibo sarà visto più grande? La grandezza potrebbe essere uno dei segni che servono per catturare l’attenzione dell’animale. Come dirò dopo, è noto in semiotica che a ogni segno corrisponde o meglio può essere indotto un apparato recettore e nella fattispecie sarà di enorme importanza la modalità con cui è costruito l’apparato visivo con il suo analizzatore periferico e centrale. Nell’uomo i rapporti di grandezza fra gli oggetti appartengono alla logica e alla logica matematica e non possiamo prescin-dere da queste.

This is a preview of subscription content, log in via an institution.

Buying options

eBook
USD   29.95
Price excludes VAT (USA)
  • Available as PDF
  • Read on any device
  • Instant download
  • Own it forever
Softcover Book
USD   27.99
Price excludes VAT (USA)
  • Compact, lightweight edition
  • Dispatched in 3 to 5 business days
  • Free shipping worldwide - see info

Tax calculation will be finalised at checkout

Purchases are for personal use only

Learn about institutional subscriptions

Preview

Unable to display preview. Download preview PDF.

Unable to display preview. Download preview PDF.

References

  1. Monod E. Il caso e la necessità, Mondadori, Milano, 1971.

    Google Scholar 

  2. Vaihinger H. La filosofia del “come se”, Astrolabio Ubaldini, Roma, 1967.

    Google Scholar 

  3. Cox LB. Amer J Pathol 1933; 9: 839.

    CAS  Google Scholar 

  4. Kernohan JW, Mabon RF, Svien HJ, Adson AW. Simplified classification of gliomas, Proc Staff Meet Mayo Clin 1949; 24: 71.

    CAS  Google Scholar 

  5. Eco U. Semiotica e filosofia del linguaggio, Conferenza all’Università di Caracas, luglio 1994.

    Google Scholar 

  6. Peirce CS. Semiotica. I fondamenti della semiotica cognitiva, Einaudi, Torino, 2001.

    Google Scholar 

  7. Morris CW. Lineamenti di una teoria del segno, Paravia, Torino, 1970.

    Google Scholar 

  8. Sebeok TA. Contributi alla dottrina dei segni, Feltrinelli, Milano, 1997.

    Google Scholar 

  9. Eco U. Trattato di semiotica generale, Bompiani, Milano, 1975; Eco U. Semiotica e filosofia del linguaggio, Einaudi, Torino, 1984.

    Google Scholar 

  10. Levi-Strauss C. Antropologia strutturale, Il Saggiatore, Milano, 2009.

    Google Scholar 

  11. Lacan J. A selection, Norton & Comp, Boston, 2005.

    Google Scholar 

  12. Chomsky N. Linguaggio e problemi della conoscenza, Il Mulino, Bologna, 1998.

    Google Scholar 

  13. De Mauro T. Prima lezione sul linguaggio, Laterza, Bari, 2002.

    Google Scholar 

  14. Searle JT. La mente, Cortina, Milano, 2005.

    Google Scholar 

  15. Edelman G. Sulla materia della mente, Adelphi, Milano, 1993.

    Google Scholar 

  16. Prodi G. Le basi materiali della significazione, Bompiani, Milano, 1977.

    Google Scholar 

  17. Schiffer D. Io sono la mia memoria, CSE, Torino, 2008.

    Google Scholar 

  18. Tomasello M. Le origini della comunicazione umana, Cortina, Milano, 2009.

    Google Scholar 

  19. Peirce Ch. Semiotica, Einaudi, Torino, 1980.

    Google Scholar 

  20. Greimas A, Courtrés J. Semiotica. Dizionario ragionato della teoria del linguaggio, Mondadori, Milano, 2007.

    Google Scholar 

  21. Hartnack J. Wittgenstein e la filosofia moderna, Il Saggiatore, I Gabbiani, Milano, 1967.

    Google Scholar 

  22. Wittgenstein L. Tractatus logico-philosophicus e quaderni 1914–1916, Einaudi, Torino, 2009.

    Google Scholar 

  23. Wittgenstein L. Ricerche filosofiche, Einaudi, Torino, 2009.

    Google Scholar 

  24. Heidegger M. Essere e tempo, Longanesi, Milano, 2005.

    Google Scholar 

  25. Vattimo G. Introduzione a Heidegger, Laterza, Bari, 1996.

    Google Scholar 

  26. Mandelbaum D. Selected writings of Edward Sapir in language, culture and personality, California University Press, Berkeley, Los Angeles, 1949; Whorf B. Language, thought and Reality: Selected Writings of Benjamin Lee Whorf, Technology Press of Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Mass., 1997.

    Google Scholar 

  27. Gibson JJ. Picture, perspective and perception, Daedalus 1960; 86: 216.

    Google Scholar 

  28. Berkeley G. A new theory of vision and other writings, Dutton, New York, 1922.

    Google Scholar 

Download references

Author information

Authors and Affiliations

Authors

Rights and permissions

Reprints and permissions

Copyright information

© 2011 Springer-Verlag Italia

About this chapter

Cite this chapter

Schiffer, D. (2011). Il mondo microscopico e il linguaggio. In: Attraverso il microscopio. I blu. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1893-8_9

Download citation

Publish with us

Policies and ethics