Riassunto
Sulla scia degli scienziati francesi un numero rilevante di studiosi italiani dei primi anni dell’Ottocento si dedicò alla meccanica del continuo e alla teoria dell’elasticità. I risultati più significativi in questo settore sono quelli ottenuti da Gabrio Piola che, con Ottaviano Fabrizio Mossotti, fu tra i matematici più importanti degli anni ’30. In meccanica Piola fu influenzato da Cauchy che incontrò nel soggiorno italiano di questi nel biennio 1831–33; altrettanto non si può dire per la matematica per la quale Piola ebbe come riferimento Lagrange, Poisson e Fourier. Nel suo lavoro del 1833, La meccanica de’ corpi naturalmente estesi trattata con il calcolo delle variazioni, Piola introdusse le componenti del tensore della tensione semplicemente come moltiplicatori indeterminati che appaiono nell’applicazione del principio dei lavori virtuali per lo studio dell’equilibrio all’interno dei continui. Questo approccio di Piola è ancora largamente usato nei moderni trattati di meccanica del continuo.
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Capecchi, D., Ruta, G. (2011). Gabrio Piola e la meccanica del continuo. In: La scienza delle costruzioni in Italia nell’Ottocento. UNITEXT(). Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1714-6_2
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