Urban Remnants Become Setting for Events

Abstract

The so-called “urban remnants” are often considered as sites undergoing identity crisis, however, in such spatial and temporal suspension, they show a great narrative potential. The suggestion of the unfinished, the versatile spaces open to welcome any story or activity together with their charm, fascinate visitors who are caught into a dramatic atmosphere leading to multiple interpretation. These sites hence become the natural stage for different cultural, design and fashion events where the setting is an integral part of the experience. This chapter analyzes how urban remnants turned into the setting for some of the main events during the Milan Design Week over the past 15 years, through a tale of stories telling their strong calling for theatre and how through little setup works they became setting for unusual metropolitan shows/events. I cosiddetti “avanzi” urbani sono spesso considerati luoghi in crisi d’identità, ma, nella loro condizione di “sospensione” spaziale e temporale, rivelano un indubbio potenziale narrativo. La suggestione del non finito, la versatilità di spazi non connotati funzionalmente e quindi pronti ad accogliere le storie più diverse ed infine la fascinazione di questi ambienti, che sanno coinvolgere i visitatori in un’atmosfera intensa ed aperta a molteplici interpretazioni, ne fanno teatri naturali in grado di accogliere e valorizzare eventi culturali, di design e di moda, dove la scenografia diventa parte integrante dell’esperienza. Il capitolo analizza come gli avanzi urbani siano diventati sede dei più importanti eventi della Milan Design Week di questi ultimi quindici anni, in un racconto fatto di episodi volti a scorgere la loro intrinseca vocazione teatrale, la loro capacità di tradursi con pochi interventi allestitivi in set per inediti spettacoli metropolitani.

The eye does not see things but images of things that mean other things.

Calvino (2019, p. 13)