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The City Coming Down Out of Heaven (Rev. 21:10): Bologna as Jerusalem

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The End of the World in Medieval Thought and Spirituality

Part of the book series: The New Middle Ages ((TNMA))

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Abstract

In the vision of John of Patmos, the end of the world is followed by the beginning of a new world—a reign of peace that will take place in the holy city descended from heaven (Rev. 21:10). The verse inspired a medieval topos characterizing the city as a heavenly Jerusalem. In the Middle Ages, Bologna—the Roman Bononia—was progressively constructed and reconstructed as a holy city, starting from the early reproduction of the Santo Stefano’s Sancta Jerusalem in the fifth century. The purpose of my intervention is to show the continuity, between the Middle Ages and Early Modern era, of a biblical tradition reflected in the city’s urban planning: from the construction of the third circle of walls closed by twelve doors in the thirteenth century, to the consecration of the city to the Virgin with the elevation of the column of the Immaculate in 1638, and the subsequent erection of twelve Marian oratories on the walls, and of twelve convents at the gates of the city.

My first meeting with E. Ann Matter took place in Bologna. She found her way to me through a dear friend and an interest in the Italian mystics of the sixteenth and seventeenth centuries. Lucia Brocadelli, the living saint of the Este family, particularly attracted her attention and later became the object of a joint study and other meetings in the city of Bologna. Women, mystics, nuns were the protagonists of conversations and cemented a years-long friendship, with visits to Philadelphia, conferences at the University of Pennsylvania, Leeds, Florence, and also meetings in the city of Bologna. My studies have never concerned exegesis or philological analysis, and insofar as the theme of the Apocalypse lends itself to studies of mystical texts that are familiar to me, I preferred to send Ann a special “postcard” to tell her that I await her still in the city coming down from Heaven.

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Notes

  1. 1.

    “In processo di tempo si avanzò tant’oltre la pietà cristiana in Bologna per opera di san Petronio, l’ottavo vescovo della medesima, che bisognò moltiplicare le chiese … e vi sono chiese grandiose e bellissime non tanto per l’Architettura quanto per gli ornamenti di quasi tutti gli Ordini e Riforme regolari et oltre quelle delle Sacre Vergini … e quelle ancora intorno alle mura della Città, dove si vedono molti Oratori e tutti dedicati a Maria Santissima, che servono senza verun’altra fortezza, che difenda la Città da’ suoi nemici, come di antemurale al riparo della medesima, vegliando di continuo alla di lei custodia la Vergine istessa, nella miracolosa Immagine dipinta da san Lucca sul Monte della Guardia.” Francesco Luigi Barelli, Memorie dell’origine, fondazione, avanzamenti, successi, ed uomini illustri in lettere, e in santità della congregazione de’ cherici regolari di s. Paolo … (Bologna: Per Costantino Pisarri sotto le Scuole all’Insegna di S. Michele, 1703–1707), 2:154.

  2. 2.

    Mario Fanti, “Le chiese sulle mura,” in Le mura perdute: Storia e immagini dell’ultima cerchia fortificata di Bologna, ed. Giancarlo Roversi (Bologna: Grafis Edizioni, 1985), 97–124.

  3. 3.

    Cf. Robert G. Ousterhout, “The Church of Santo Stefano: A ‘Jerusalem’ in Bologna,” Gesta 20.2 (1981): 311–21; Idem, “Santo Stefano e Gerusalemme,” in Stefaniana: Contributi per la storia del complesso di Santo Stefano in Bologna, ed. Gina Fasoli (Bologna: Deputazione di St. Patria per le Province di Romagna, 1985), 131–58; 7 colonne & 7 chiese: La vicenda ultramillenaria del Complesso di Santo Stefano (Bologna: Grafis, 1987); and Beatrice Borghi, In viaggio verso la Terra Santa: La basilica di Santo Stefano in Bologna (Argelato: Minerva, 2010).

  4. 4.

    See the Vita Sancti Petroni Episcopi et Confessoris in the lectionary/passionary today conserved as Bologna, Biblioteca Universitaria di Bologna, Ms. 1473 (copied around 1180). Also Lorenzo Paolini, “Un patrono condiviso: La figura di San Petronio: da ‘padre e pastore’ a simbolo principale della religione civica bolognese (XII–XIV secolo),” in Petronio e Bologna: Il volto di una storia. Arte storia e culto del Santo Patrono. Catalogo della mostra, ed. Beatrice Buscaroli and Roberto Sernicola (Ferrara: SATE, 2001), 77–83.

  5. 5.

    The episode is narrated by Mariano Guido Uberti in http://www.uberti.eu/destinazioni/italia/emilia-romagna/bologna/cosa-vedere/santo-stefano.html (November 10, 2016) where however Pope Boniface IX is confused with Boniface VIII.

  6. 6.

    Cfr. Celestino Petracchi, Della Insigne Abbaziale Basilica di Santo Stefano a Bologna (Bologna: Nella stamperia di Domenico Guidotti, e Giacomo Mellini sotto il Seminario, 1747), 63–70. Such a grant in commendam committed the monastery to a so-called commendatory abbot, who would receive the revenues while taking no part in overseeing the regular life of the monks.

  7. 7.

    La Madonna di San Luca in Bologna: Otto secoli di storia, di arte e di fede, ed. Mario Fanti and Giancarlo Roversi (Cinisello Balsamo: Silvana, 1993).

  8. 8.

    See Petracchi, Della Insigne abbaziale basilica di S. Stefano.

  9. 9.

    On the other reproductions of Santo Sepolcro in Europe see Franco Cardini, “La devozione al Santo Sepolcro, le sue riproduzioni occidentali e il complesso stefaniano: Alcuni casi italici,” in 7 Colonne, 19–49.

  10. 10.

    On which see Jonathan Bober, “Storia e storiografia del sacro monte di Varallo: Osservazioni sulla ‘prima pietra’ del Santo Sepolcro,” Novarien 14 (1984): 3–98; La “Gerusalemme” di San Vivaldo e i sacri monti in Europa, ed. Sergio Gensini (Comune di Montaione: Pacini Editore, 1989).

  11. 11.

    For a further study of the topic discussed here see Zarri, “I Medici e la ‘Gerusalemme bolognese,’” in Una ‘Gerusalemme’ toscana sullo sfondo di due giubilei: 15001525. Proceedings of the Study Conference. San Vivaldo, Montaione October 46, 2000, ed. Sergio Ginsini (Florence: SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 2004), 57–67.

  12. 12.

    Carla Penuti, “Diario bolognese,” in L’Estasi di Santa Cecilia di Raffaello da Urbino nella Pinacoteca Nazionale di Bologna. Catalogo della mostra, ed. Carla Bernardini, Gabriella Zarri, and Andrea Emiliani (Bologna: Alfa, 1983), 39–47.

  13. 13.

    See Mario Fanti, Le chiese sulle mura, 97.

  14. 14.

    Antonio di Paolo Masini, Bologna perlustrata, 3rd ed. (Bologna: Per l’erede di V. Benacci, 1666).

  15. 15.

    “Crescendo la città con i borghi addossati alle mura si fece un altro cerchio come al presente si vede e sono 250 tra strade e vicoli e 13 porte.” Ibid., 102.

  16. 16.

    Francesca Bocchi, Bologna nei secoli 4.14.: Mille anni di storia urbanistica di una metropoli medievale (Bologna: Bononia University Press, 2008).

  17. 17.

    For the history of the town, Breve storia di Bologna, Centro “Gina Fasoli,” http://www.centrofasoli.unibo.it/cgi-bin/etruschi/carica_scheda.cgi?sezione=b&indice=01.03.01 (accessed November 10, 2016).

  18. 18.

    Francesca Cerioli and Ilaria Cornia, Bologna di Selenite (Bologna: Costa Editore, 2002).

  19. 19.

    http://www.centrofasoli.unibo.it/cgi-bin/etruschi/carica_scheda.cgi?sezione=b&indice=12.04.02 (accessed November 16, 2016).

  20. 20.

    Masini, Bologna perlustrata, 118: “Questo monastero di Santità, di Povertà, di numero, di circuito e di fabrica è tenuto de’ primi d’Italia, imperoché circonda un terzo di miglio; è quadrato perfetto; numera molte beate; non possiede cosa alcuna, e di numero saranno circa 250, fondato dalla Beata Caterina Vigri da Bologna a dì 13 novembre 1456.”

  21. 21.

    Gabriella Zarri, “Recinti sacri: Sito e forma dei monasteri femminili a Bologna tra ‘500 e ‘600,” in Luoghi sacri e spazi della santità, ed. Sofia Boesch Gajano and Lucetta Scaraffia (Turin: Rosenberg & Sellier, 1990), 381–96.

  22. 22.

    Carlo Delcorno, “La città nella predicazione francescana del Quattrocento,” in Alle origini dei Monti di Pietà: I francescani tra etica ed economia nel società del tardo Medioevo (Bologna: Banca del Monte, 1984), 29–39.

  23. 23.

    Franco Barbieri and Renato Cevese, Vicenza, ritratto di una città, guida storico-artistica (Costabissara: Angelo Colla, 2005), 31–32.

  24. 24.

    The location of the convents and their settlement in the urban area is described in: Gabriella Zarri, “I monasteri femminili a Bologna tra il XII e il XVII secolo,” Atti e memorie della Deputazione di storia patria per le province di Romagna n.s., 24 (1973): 133–224.

  25. 25.

    Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio Bologna, Ms. B 1015.

  26. 26.

    Celso Faleoni, Memorie historiche della chiesa bolognese e suoi pastori: All’eminentiss. e reuerendiss. signor card. Nicolo Ludouisio… (Bologna: Giacomo Monti, 1649), 685.

  27. 27.

    Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio Bologna, Ms. Gozzadini 184, fol. 125v.

  28. 28.

    Giuseppe Guidicini, “Seliciata e prato di San Francesco,” in Cose Notabili…, ed. Luigi Breventani. No date or publisher information given in the version available at http://www.originebologna.com/home/seliciata-di-san-francesco-1 (accessed November 10, 2016).

  29. 29.

    Umberto Mazzone, “Paleotti Alfonso,” in Dizionario biografico degli italiani 80 (2015), http://www.treccani.it/enciclopedia/alfonso-paleotti_(Dizionario-Biografico) (accessed November 10, 2016).

  30. 30.

    Mario Fanti, “Genesi e vicende del libro di Alfonso Paleotti sulla sindone,” in La Sindone: scienza e fede: Atti del 2. convegno nazionale di sindonologia. Bologna, November 2729, 1981, ed. Lamberto Coppini and Francesco Cavazzuti (Bologna: CLUEB, 1983), 369–79.

  31. 31.

    Mario Fanti, “Voglia di paradiso: mistici, pittori e committenti a Bologna fra Cinquecento e Seicento,” in Dall’avanguardia dei Carracci al secolo barocco: Bologna 15801600, ed. Andrea Emiliani (Bologna: Nuova Alfa Editoriale, 1988), 83–94, esp. 86.

  32. 32.

    Francesco Cavazzoni, Corona di Gratie e Gratie Favori et Miracoli della Gloriosa Vergine Maria fatti in Bologna. Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio Bologna, Ms. B 298.

  33. 33.

    Ranieri Varese, Francesco Cavazzoni, critico e pittore (Florence: Marchi & Bertolli, 1969).

  34. 34.

    Gabriella Zarri, “Bologna, Marian City in the Drawings of Francesco Cavazzoni (1559–1616),” in Innovation in the Italian Counter-Reformation, ed. Sarah Shannon McHugh and Anna Wainwright (Newark, DE: University of Delaware Press, forthcoming).

  35. 35.

    “Et non è luoco così sacro come profano che ivi si vede la Santa Imagine di questa nostra avvocata… che ogni sabbato sera ciascun devoto vi si accende lampade et lumini che per oscura notte risplendono che par da meggio giorno (mezzogiorno), che rendono un gran decoro di devotione a tutti (quelli) che passano.” Cavazzoni, Corona di Gratie, 2.

  36. 36.

    Besides Mario Fanti, Le chiese sulle mura, see A. Ranaldi, “Frammenti delle mura di Bologna. Chiese e oratori,” in I confini perduti. Le cinte murarie cittadine europee tra storia e conservazione, ed. Angelo Varni (Bologna: Compositori, 2005), 206–25; Annalisa Sabattini, “Chiese e oratori lungo le mura di Bologna,” http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/7/0 (accessed November 10, 2016).

  37. 37.

    “Che servono senza verun’altra fortezza, che difenda la Città da’ suoi nemici, come di antemurale al riparo della medesima.” Barelli, Memorie dell’origine 2:154.

  38. 38.

    Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio Bologna, Cartella Gozzadini. On the print shop of Giovan Battista Bianchi alla Rosa, which dealt in ecclesiastical and devotional material, see Alberto Beltramo and Maria Gioia Tavoni, I mestieri del libro nella Bologna del Settecento (Sala Bolognese: Forni, 2013), 96.

  39. 39.

    “Le immagini delle Confraternite principali del Rosario, della Cintura, ecc. ed anche alcune altre, attesocché Grazie segnalate e miracolose ha concedute DIO benedetto ad intercession di MARIA, invocata nel culto delle accennate Sante Immagini, alla Città di Bologna, e per diversi pii riflessi, chiari a voi divoti Concittadini, ed a qualunque, benché Forestiere, da qualche tempo qui dimorante.” Ibid.

  40. 40.

    “…il viaggio nel visitar le omesse SANTE IMMAGINI ne’ precedenti di lavoro, supplendo con questa industria alle frapposte difficoltà in esercizio cotanto pio.” Ibid.

  41. 41.

    Ibid.

  42. 42.

    Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio Bologna, Cartella Gozzadini 3, 41-96-01, Figs. 3–82. View of the five columns (the column of the Senato in Piazza del Mercato has no religious character), Pisarri print, 1757.

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Zarri, G. (2019). The City Coming Down Out of Heaven (Rev. 21:10): Bologna as Jerusalem. In: Knibbs, E., Boon, J., Gelser, E. (eds) The End of the World in Medieval Thought and Spirituality. The New Middle Ages. Palgrave Macmillan, Cham. https://doi.org/10.1007/978-3-030-14965-9_4

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