Estratto
Lo studio sugli animali è informativo sul’essere umano nel’ambito delle neuroscienze perché molte strutture cerebrali e le loro relative funzionalità nei mammiferi non umani sono simili a quelle degli uomini (basta pensare alla similarità genetica tra uomo e molte specie di scimmie). I neuroscienziati dividono comunemente il cervello in una serie di regioni diverse che rispecchiano una combinazione di sviluppo evolutivo, funzionalità e fisiologia. La suddivisione più comune presenta una distinzione tra “cervello rettile”, responsabile per le fondamentali funzioni di sopravvivenza come respirare, dormire e mangiare, il “ceryello mammifero” che comprende le unità associate alle emozioni sociali, ed il “cervello ominide” che è caratteristico degli esseri umani comprendente la maggior parte della nostra corteccia, il fine strato che ricopre il cervello e che è responsabile di tutte quelle funzioni di alto livello come il linguaggio, la coscienza e la capacità di ragionare a lungo termine. Poiché la misurazione del’attività cerebrale in maniera invasiva, tramite cioè elettrodi inseriti direttamente dentro il cervello, è limitata agli animali, essa ha fino ad ora fornito utili informazioni soprattutto in relazione a quei processi motivazionali ed emozionali che ’uomo condivide con gli altri mammiferi piuttosto che sui processi di alto livello come il linguaggio e la coscienza.
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(2007). Cenni di anatomia cerebrale. In: Neuroeconomia, Neuromarketing e Processi Decisionali. Princeton Archit.Press. https://doi.org/10.1007/1-56898-646-7_2
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Print ISBN: 978-1-56898-477-3
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