Commento a:

Clinical course of euthyroid subjects with positive TSH receptor antibody: how often does Graves’ disease develop?

N. Suzuki, A. Kawaguchi, J. Yoshimura Noh, R. Yoshimura, K. Mikura, A. Kinoshita, A. Suzuki, T. Mitsumatsu, A. Hoshiyama, M. Fukushita, M. Matsumoto, A. Yoshihara, N. Watanabe, K. Sugino, K. Ito.

J Endocr Soc (2021) 5(6):bvab042

Gli anticorpi anti-recettore del TSH (TRAb) si riscontrano nel 90–100% dei pazienti affetti da morbo di Basedow. I TRAb possono essere stimolanti, inibenti o neutri e possono, pertanto, essere riscontrati anche in soggetti ipotiroidei o eutiroidei. Alcuni studi hanno dimostrato una prevalenza dei TRAb del 6,5% in maschi eutiroidei e del 21,6% in pazienti affetti da tiroidite cronica autoimmune con eutiroidismo. Scopo di questo studio è stato quello di valutare la prevalenza dei TRAb in una coorte di donne giapponesi in età fertile ed eutiroidee e di valutare l’evoluzione clinica delle pazienti con TRAb positivi.

Lo studio, di natura retrospettiva, ha coinvolto 12.455 donne che si erano rivolte a una clinica dedicata alla fertilità, per eseguire uno screening. Dopo esclusione delle pazienti con storia di tireopatia o funzione tiroidea alterata, venivano selezionate 5.622 pazienti, nelle quale veniva valutata, oltre alla funzione, anche l’autoimmunità tiroidea mediante prelievo per AbTg, AbTPO e TRAb e veniva eseguita un’ecografia tiroidea. I prelievi FT4, FT3 e TSH e TRAb venivano ripetuti ogni 1–6 mesi. I TRAb venivano dosati mediante immuno-assay con chemiluminescenza.

Delle 5.622 partecipanti, 47 (0,84%) presentavano positività per i TRAb al tempo zero. Il follow-up (mediana: 41,6 mesi) era disponibile in 41 pazienti; di queste, 6 (12,8%) sviluppavano il morbo di Basedow entro 6,6 mesi (mediana), 13 rimanevano con TRAb positivi ed eutiroidee, mentre 20 andavano incontro a negativizzazione dei TRAb. Non vi erano differenze statisticamente significative fra le pazienti che avevano sviluppato il morbo di Basedow e quelle che non lo avevano sviluppato riguardo la prevalenza degli AbTg e degli AbTPO e il volume tiroideo.

A giudizio degli autori, questo studio dimostrerebbe che la sola positività dei TRAb non è sufficiente per lo sviluppo del morbo di Basedow, per il quale sono necessari altri fattori, genetici o ambientali. I limiti di questo studio sono rappresentati dal campione limitato a una coorte di pazienti selezionata e all’uso di un metodo di dosaggio dei TRAb che non era in grado di discriminare tra quelli stimolanti, inibenti e neutri.

Va aggiunto che i TRAb, quando positivi, lo erano a basso titolo. Questo risultato solleva il dubbio che si tratti di una falsa positività, dovuta a una bassa specificità del titolo utilizzato nello studio. La valutazione dell’attività biologica dei TRAb o, in alternativa, l’uso di un secondo kit per confermare la positività dei TRAb, sarebbero stati indubbiamente utili per rinforzare i risultati ottenuti dallo studio.