Ricorda il suo primo incontro con Salvatore Rionero?

Rionero era un amico e collega del Prof. Giovanni Carini ordinario di Fisica Matematica a Messina. Quasi subito dopo che Rionero vinse la Cattedra a Bari, Carini lo invito a Messina a tenere una serie di Conferenze sulla stabilità in Magneto-fluidodinamica. Doveva essere il 1970 ed io ero stato appena nominato assistente di Meccanica Razionale. Cosi senti le sue conferenze che furono molto chiare e Carini mi presento a lui.

Qual è stata la sua prima impressione e come si è poi evoluto il rapporto?

La prima volta fu solo un incontro breve ma poi abbiamo avuto subito modo di incontrarci in diverse occasioni e subito nacque fra noi una reciproca simpatia. Subito dopo che io vinsi la Cattedra nel 1980 volle a tutti i costi che ci dessimo del tu e mi invito a tenere un corso insieme al mio amico Guy Boillat a Ravello. Da quel momento siamo divenuti amici veri per oltre 50 anni ed abbiamo sempre condiviso tutto. Io credo di poter dire che eravamo quasi fratelli e sicuramente nessuno aveva un rapporto cosi stretto con lui come me. Abbiamo portato avanti moltissime iniziative dalla Scuola di Ravello al GNFM al Wascom ai PRIN.

Quali erano i pregi e i difetti del Professore Rionero?

Era un uomo sincero e buono e soprattutto se prendeva un impegno era... oro colato. Non ho mai visto Salvatore non mantenere una sua parola a differenza di molti altri Colleghi che non hanno fatto lo stesso con lui. Inoltre era un uomo appassionato alla sua disciplina ed era sempre pronto a favorire i ragazzi. Ovviamente, come me, aveva un debole per il Sud ed ha fatto molto per il nostro gruppo di ricerca che si identifica con il Convegno da lui voluto e fondato il WASCOM. Difetti come tutti ne aveva anche lui... forse... qualche volta era un po’ permaloso e se qualcuno lo deludeva allora troncava definitivamente con lui!

Ha mai lavorato con Rionero?

Abbiamo pubblicato molti volumi di atti del Wascom insieme ed abbiamo discusso infinite volte di ricerca ma non abbiamo firmato nessun lavoro scientifico insieme in quanto le nostre tematiche di ricerca, pur vicine, erano differenti.

Come descriverebbe il “matematico" Rionero?

Intanto aveva una cultura matematica formidabile che risentiva delle scuole sia di Fisica Matematica (Stoppelli, Tolotti) che di Analisi (Caccioppoli, Miranda). Inoltre è stato un pioniere nell’ambito della stabilità non lineare. Univa ad una grande preparazione di base un particolare talento creativo che è continuato nel tempo. Alcuni suoi lavori sono veramente importanti, molto conosciuti e rimaranno nella letteratura matematica.

Cosa ha rappresentato Salvatore Rionero per il GNFM?

Si è speso molto per il GNFM ed è stato uno degli artefici della Scuola Estiva di Fisica Matematica e del suo successivo collocamento a Ravello.

Cosa ha rappresentato Salvatore Rionero per la sua formazione umana e scientifica?

Come ho detto prima il nostro rapporto era unico e valicava il fatto che eravamo Colleghi e che ci stimavamo reciprocamente. Forse ci univa anche il fatto di essere entrambi meridionali con vedute simili sull’amicizia e sulla famiglia. A livello scientifico ha rappresentato per me uno stimolo a migliorarmi ed eravamo felici che avevamo raggiunto il riconoscimento di soci nazionali della Accademia dei Lincei ed anche essere stati nominati entrambi professori emeriti.

Vorrebbe condividere qualche ricordo, aneddoto, o situazione correlato alla sua amicizia con Rionero a cui è particolarmente affezionato?

Ce ne sono moltissimi. In particolare ci prendevamo spesso in giro reciprocamente e quando ci sono stati i Wascom dedicati a lui o a me ognuno di noi ha detto parole bellissime sull’altro... naturalmente conditi di reciproco umorismo!

E’ mai stato in disaccordo con Rionero?

Se devo essere sincero era tale la nostra amicizia che anche se avevamo vedute su qualche problema diverse finivamo sempre di mediare e trovare una soluzione comune.

Cosa la legava a Salvatore Rionero?

Una profonda e sincera amicizia ed una reciproca reale stima ed affetto

Qual è l’eredità scientifica e umana di Rionero?

Credo che ne lascia molta. Quando è morto ed io ho comunicato la notizia prima ai Lincei e poi a colleghi stranieri ho ricevuto un sentito cordoglio da parte di tutti primo fra tutti quello di Giorgio Parisi premio Nobel per la Fisica.