Quale terapia precoce per il diabete autoimmune dell’adulto?

Riassunto

L’acronimo LADA (latent autoimmune diabetes in adults) è stato introdotto nei primi anni’ 90 con l’intento di riconoscere come un’entità patologica a sé stante una forma di diabete autoimmune a insorgenza in età adulta e a lenta progressione che non necessita di trattamento insulinico alla diagnosi. Da allora il LADA è oggetto di innumerevoli controversie che riguardano i diversi aspetti della malattia: dalla sua definizione all’eziopatogenesi, dai criteri diagnostici ai diversi approcci terapeutici. Sebbene ad oggi non sia ancora chiaro quale sia l’atteggiamento terapeutico più appropriato per questa forma di diabete, è certo che un intervento terapeutico ideale dovrebbe non solo favorire un precoce e duraturo mantenimento del compenso glicemico ma agire con azione protettiva sul patrimonio β-cellulare residuo, al fine di evitare o ridurre la progressione delle complicanze croniche del diabete. Considerando che frequentemente la diagnosi di LADA resta misconosciuta e che di fatto pazienti affetti da LADA vengono per lungo tempo considerati come soggetti con diabete di tipo 2, sono necessari studi di intervento che abbiano come obiettivo quello di valutare quale sia il trattamento farmacologico più efficace.