La malattia di von Hippel-Lindau

Riassunto

La malattia di von Hippel-Lindau è una sindrome neoplastica multisistemica a trasmissione autosomica dominante, penetranza completa ed espressività variabile causata da un difetto del gene VHL. La mancanza o l’insufficienza del prodotto proteico del gene VHL, attraverso la mancata distruzione di HIF e la conseguente iperespressione di geni coinvolti nell’angiogenesi, conduce allo sviluppo di svariati tumori, benigni o maligni, e cisti in molti sistemi ed apparati. Gli individui affetti ereditano la predisposizione allo sviluppo di lesioni al SNC quali emangioblastomi cerebellari, spin ali, del tronco cerebrale, delle radici nervose e sopratentoriali, ed inoltre emangioblastomi retinici e tumori del sacco endolinfatico. Le lesioni viscerali includono carcinomi renali a cellule chiare, feocromocitomi, cisti renali e pancreatiche, tumori endocrini del pancreas, cistoadenomi papillari dell’epididimo e del legamento largo, emangiomi del fegato e del polmone. Quindi nella malattia di von Hippel- Lindau vi sono almeno due neoplasie di ghiandole endocrine, la midollare del surrene e l’insula pancreatica. Inoltre, anche paragangliomi della testa e del collo sono stati descritti in pazienti con malattia di VHL. Le varie lesioni tipich e del von Hippel- Lindau mostrano una costante progressione nel tempo per cui, in questi pazienti, risulta fondamentale un follow-up clinico volto alla prevenzione delle complicanze. L’unica terapia attualmente disponibile è quella chirurgica ma sono in corso di valutazione trattamenti farmacologici con inibitori delle kinasi.