Criteri per la formulazione di una dieta equilibrata nel paziente obeso

Riassunto

Obiettivo di questa rassegna è quello di fornire alcune indicazioni pratiche per realizzare una dieta “equilibrata”, cioè basata sui principi della fisiologia e fisiopatologia della nutrizione, adeguata alle specifiche esigenze del paziente obeso. Verranno trattati alcuni aspetti della valutazione dello stato di nutrizione e indicato come questi devono essere utilizzati per la formulazione della dieta. Particolare attenzione sarà rivolta alla valutazione del dispendio energetico giornaliero, in quanto, per preservare la massa magra, l’apporto energetico non deve essere <90% del metabolismo basale e il decremento ponderale non deve essere >3–5 kg/mese. Verrà quindi analizzato il problema dell’apporto proteico che deve essere definito in funzione del peso desiderabile del paziente. Gli alimenti dovranno fornire proteine, carboidrati e lipidi in proporzioni adeguate a garantire una perfetta efficienza del metabolismo intermedio, tenendo conto, al tempo stesso, delle possibili patologie associate. Sarà, quindi, verificato l’apporto in micronutrienti (vitamine e minerali), fibra e phytochemical. Infine, l’organizzazione e la distribuzione dei pasti dovrà tenere conto delle abitudini alimentari e dei vincoli (familiari, sociali, lavorativi, alimenti non graditi o preferiti, intolleranze, ecc.) del paziente, che dovranno essere rispettati per ottimizzare la compliance, purché compatibili con gli obiettivi del trattamento dietoterapico.