Riassunto
Nei paesi sviluppati, il costante aumento quantitativo e qualitativo dei bisogni di salute della popolazione sempre più anziana, senza un parallelo aumento del finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), sta ormai portando al collasso del wellfare state. I livelli essenziali di assistenza (LEA) costituiscono un tentativo di fronteggiare tale emergenza in quanto mirano a razionalizzare il SSN mediante l’offerta all’utenza di prestazioni la cui utilità sia scientificamente comprovata ed elargita in modelli organizzativi appropriati alla gravità e tipologia della patologia presentata. La conseguenza più visibile dell’applicazione dei LEA è rappresentata dal riservare i ricoveri ospedalieri per la sola patologia “acuta”, estromettendo quindi da tale “organizzazione” assistenziale le patologie non acute a meno che non siano accompagnate da complicanze. In questa prospettiva fra i famosi DRG, il cui ricovero, risulta inappropriato, non potevano quindi mancare quelli relativi alle endocrinopatie non complicate, per le quali si raccomandano modelli assistenziali alternativi e più appropriati, la cui progettazione e realizzazione vanno demandate ai relativi responsabili sanitari. In questa congiuntura sanitaria, il uolo dell’ evidence-based medicine (EBM) è stato e sarà sempre più strategico. La scientificità ed utilità delle prestazioni diagnostico-terapeutiche sanitarie sono sicuramente due dei principali criteri ispiratori dei LEA. L’EBM tuttavia non può porsi, come qualcuno vorrebbe, come un paradigma alternativo alla classica prassi clinica, che fa del ragionamento fisiopatologico la sua arma procedurale. In questo momento storico, l’endocrinologo clinico non può più limitarsi a fornire unicamente risposte cliniche. Gli vengono richieste, infatti, nuove competenze, quali quelle necessarie per progettare e gestire setting assistenziali innovativi ed appropriati alla patologia trattata. Tutto ciò sarà tanto più facilmente raggiunto quanto più si svilupperà una alleanza nuova, in quanto più orientata, con il mondo delle associazioni dei pazienti.
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Sicolo, N., Vettor, R., Martini, C. et al. Endocrinologia clinica tra LEA ed EBM. L’Endocrinologo 4, 217–222 (2003). https://doi.org/10.1007/BF03344478
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