Captazione tiroidea nel bambino con una microdose di¹³¹I (0,1 µc)

Riassunto

La quantità di¹³¹I che si usa generalmente per 1a captazione tiroidea nei bambini va da I a 5 µc; noi riteniamo che sia eccessiva; infatti eroga una dose di irradiazione superiore a quella permissibile (0,05 rep nelle prime 24 h). Noi consideriamo accettabile una quantità di¹³¹I pari a 0,1 µc e nel 1960 abbiamo sviluppato (e da allora regolarmente impiegato) una nuova tecnicaa contatto che consente di eseguire sia la captazione che il test di eliminazione urinaria con una così piccola dose di¹³¹I. Molto sinteticamente, noi impieghiamo: una sonda con cristallo di NaI (Tl) da 2″x2″, che viene appoggiata direttamente sul collo; un analizzatore di altezza di impulsi; una semplicissimatiroide fantasma che consente un rapido calcolo della radioattività somministrata. Sebbene la geometria di misurazione sia sensibilmente peggiore di quella del metodo convenzionale (30 cm di distanza), i risultati nel bambino sono eccellenti, come questo lavoro vuole dimostrare. Prima di impiegare routinariamente ilmetodo a contatto, abbiamo con esso esaminato 201 soggetti (ipo-, eu- ed ipertiroidei); 147 di essi erano bambini di età compresa tra 19 giorni e 13 anni; in 35 di essi il test è stato ripetuto col metodo convenzionale. Tutti i risultati ottenuti (alla 3^a - 6^a - 24^a - 48^a h) sono stati sottoposti ad elaborazioni statistiche, al fine di calcolare il valore discriminante ottimale tra eu-, ipo- ed ipertiroidei ed anche di confrontare tra loro i risultati ottenuti con i due differenti metodi impiegati. La conclusione è stata che ilmetodo a contatto è applicabile e attendibile nei bambini (non negli adulti o comunque nei pazienti con gozzo); i valori assoluti di captazione da esso forniti sono leggermente diversi (inferiori), ma questo è di scarsa importanza sul piano clinico. È molto più importante avère la possibilità di ripetere il test di captazione nello stesso soggetto, a intervalli di tempo e in condizioni diverse, senza causare alcun rischio apprezzabile di irradiazione.

Summary

The¹³¹I quantity generally supplied to children for thyroid uptake test is 1–5 µc; we believe it is too heavy; in fact it releases a radiation dose much higher than is permissible (0.05 rep/first 24 hrs). We consider acceptable a¹³¹I quantity within 0.1 µc and in 1960 we have developed and since then employed a newcontact method which allows us to perform, with such a small quantity, the uptake and the urinary excretion tests. Very synthetically, we employ a 2″x2″ NaI (Tl) crystal to lean directly on the neck; a pulse height analyzator; a very simplephantom for the rapid calculation of the given activity. Although the geometrical conditions of measurements are consistently worse than with the standard method (30 cm distance), the results in children are excellent for clinical purposes, as the paper wants to demonstrate. Before routinely employing our method, 201 subjects (eu-, hypo- and hyperthyroid) were examined; 147 of them were children aged between 19 days and 13 years; in 35 of them the test was repeated by the standard method. All results (at 3rd - 6th - 24th - 48th h) underwent statistical elaboration to define the optimal discriminating value among eu-, hypo- and hyperthyroid and to compare the results of the two different methods employed. The conclusion was thecontact method is valuable in children (not in adults or in patients with goitre); its absolute values are slightly different (less) but this is not of prime importance in clinical praxis; it is much more important to have the possibility to repeat the uptake test in different times and condition, on the same subject, without appreciable radiation hazard.