Skip to main content
Log in

sulla teoria di chiusura dei sistemi di funzioni ortogonali

  • Published:
Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo (1884-1940)

This is a preview of subscription content, log in via an institution to check access.

Access this article

Price excludes VAT (USA)
Tax calculation will be finalised during checkout.

Instant access to the full article PDF.

References

  1. Non si esclude che le funzioni qui considerate possano in punti di (a,b), costituenti insiemi di misura nulla, diventare infinite cfr.C. Severini,Sulle funzioni sommabili [Atti della Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania, serie IV, voi. XX (1907), Memoria XII]. Le funzioni medesime potrebbero anche essere definite soltanto nei punti di un insieme misurabile (di misura non nulla) con- tenuto in (a,b).

  2. W. Stekloff,Sur la théorie de fermeture des systèmes de fonctions orthogonales dépendant ďun nombre quelconque de variables [Mémoires de ľAcadémie Impériale des Sciences de St.-Pétersbourg, vol. XXX, n° 4 (1911), pp. 1–86].

    Google Scholar 

  3. G. Lauricella,Sulla chiusura dei sistemi di funzioni ortogonali e dei nuclei delle equazioni integrali [Rendiconti della R. Accademia dei Lincei (Roma), voi. XXI, serie V, I° semestre 1912, pp. 675–685]. Le considerazioni svolte in questa Nota per il caso che siap(x)=I, valgono senz’altro se in generale si supponep(x) misurabile, limitata, ed avente un limite inferiore maggiore di zero.

  4. S’intende, come è noto, un sistema di funzioni ortogonali, che, associato al sistema dato, forma con questo un sistema chiuso di funzioni ortogonali [cfr.G. Lauricella, loc. cit. 3), §§ 1–3].

  5. Cfr.G. Lauricella,Sopra gli sviluppi in serie di funzioni ortogonali [Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, tomo XXIX (I° semestre 1910), pp. 155–163]. Anche le considerazioni di questa Nota, relative al caso dip(x) = I, si estendono immediatamente al caso chep(x) soddisfi alle condizioni generali dianzi dette.

  6. Ľequivalenza delle due definizioni è stata già da me rilevata [loc. cit. 6), a), § 5].

  7. Cfr.C. Severini,Sulle successioni di funzioni ortogonali [Atti della Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania, serie V, vol. III (1910), Memoria XIII].

  8. Cfr.H. Lebesgue,Le·ons sur ľintégration et la recherche des fonctions primitives (Paris, Gauthier- Villars, 1904), chap. VII, § VI.

  9. Cfr.C. Severini, loc. cit. 13), § 4.

  10. Cfr.H. Lebesgue,Le·ons sur les séries trigonométriques (Paris, Gauthier-Villars, 1906), chap. IV, n° 53.

  11. Cfr.E. W. Hobson,On Change of the Variable in a LebesgueIntegral [Proceedings of the London Mathematical Society, Series II, vol. VIII (1910), pp. 10–39].

  12. Cfr.H. Lebesgue, loc. dt. 16), chap. IV, n° 49, pp. 90–93.

  13. Perchè i termini della (26) abbiano significato qualunque sia x in (a,b), possiamo intendere leV k (x) continuate oltre questo intervallo, ponendo, per ogni x non appartenente ad (a,V):

  14. Cfr.:H. Weyl, loc. cit. 8), § 7;M. Plancherel, loc. cit. 12), § 2; C. Severini, loc. cit. 6), a), § 3.

  15. Cfr.L. Fejér,Untersuchungen Hier Fouriersche Reiben [Mathematische Annalen, Bd. LVIII (1904), pp. 51–69]. P. 52.

  16. Cfr.H. Weyl, loc. dt 8), § 7.

  17. Cfr.:E. Fischer, loc. cit. 12):H. Weyl, loc. cit. 8), § 7:M. Plancherel, loc. cit. 12), § 2.

  18. Cfr.G. Lauricella, loe. cit. 3), §§ I e 3.

  19. E. Heine,Hanibuch der Kugelfunctionen: Théorie und Anweniungen (Berlin, G. Reimer), Band I, 2. Auflage (1878), Abschnitt II.

  20. Cfr.E. Heine, loc. cit. 28). Cfr. anche:E. W. Hobson,On the Representation of a Function by a Series of Legendre’s Functions [Proceedings of the London Mathematical Society, Series II, vol. VII (1909), pp. 24–39]:C. Severini,Sullo sviluppo di una funzione reale di variabile reale in serie di funzioni sferiche di prima specie [Atti della Accademia Gioenia di Scienze Naturali in Catania, serie V, voi. II (1909), Memoria VIII].

  21. Cfr.W. Stekloff, loc. cit. 2), parte I, § 16.

  22. Cfr.G. Lauricella, loc. cit. 5), § 3.

  23. Cfr. É. Goursat,Recherches sur les équations intégrales linéaires [Annales de la Faculté des Sciences de ľUniversité de Toulouse, IIe série, tome X (1908), pp. 5–98], p. 50.

  24. Cfr.H. Lebesgue, loe. cit. ’14), chap. VII, § VI.

  25. Cfr. la nota 8).

  26. Si potrebbero per questa via ritrovare i risultati da me in altro modo ottenuti per il caso di una funzione f(x) limitata, integrabile nel senso di Riemann. Cfr.:C. Severini,Sulla rappresentazione analitica delle funzioni reali discontinue di variabile reale (tre Note) [Atti della R. Accademia delle Scienze di Torino, vol. XXXIII (1897–1898), pp. 1002–1023: vol. XXXIV (1898–1899), pp. 325–345, 518–534];Sulla rappresentazione delie funzioni reali di variabili reali mediante serie di polinomi ragiona li interi [Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo, tomo XIV (1900), pp. 157–179].

  27. Cfr. § 3. Cfr. anche loe. cit. 6), a), § 6.

  28. Cfr.:L. Fejér, loc. cit. 21):H. Lebesgue, loc. cit. 16), chap. IV, pp. 92–96.

  29. Cfr. IOC. Cit. 12).

Download references

Author information

Authors and Affiliations

Authors

Rights and permissions

Reprints and permissions

About this article

Cite this article

Severini, C. sulla teoria di chiusura dei sistemi di funzioni ortogonali. Rend. Circ. Matem. Palermo 36, 177–202 (1913). https://doi.org/10.1007/BF03016024

Download citation

  • Received:

  • Published:

  • Issue Date:

  • DOI: https://doi.org/10.1007/BF03016024

Navigation