Sunto
Si premettono alcune osservazioni sulle equazioni rappresentative del fenomeni elettrodinamici di 2a specie mostrando che, quando si voglia limitare la teoria a stabilire solamente le leggi del fepiomeni prescindendo da qualumque ipotesi sul meccanismo intrinseco delta corrente elettrica nei metalli, sia possibile giungere a tali equazioni con semplici considerazioni di ragione sufficiente e di simmetria.
Si espongono quindi i metodi sperimentali adoperati per la misura del coefficiente diHall nel bismuto in campi magnetici variabili da 11900 a 36500 gauss, e si indicano i risultati ottenuti i quali mostrano come il coefficiente prima decresca e quindi — per campi superiori a 29000 gauss — divenga sensibilmente costante.
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Mazzari, A. L’bffetto Di Hall In Campi Magnetici Molto Intensi. Nuovo Cim 5, 215–223 (1928). https://doi.org/10.1007/BF02961223
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