Conclusione
Partendo da proprietà sperimentali caratteristiche dei cicli simmetrici di isteresi magnetica, e supposto il campo magnetico variabile sinusoidalmente, siamo giunti ad una rappresentazione analitica della magnetizzazione per mezzo di un termine sinusoidale e dei due armonici dispari successivi. L’ampiezza di ciascuno dei tre termini è proporzionale alla intensità di magnetizzazione mentre il valore rispettivo di ciascuno e lo sfasamento rispetto al campo dipendono esclusivamente dal rapporto fra l’area abbracciata dal ciclo e quella del rettangolo circoscritto.
La funzione ottenuta richiede per la sua validità che il ciclo cui si riferisce sia abbastanza esteso da non avere, sensibilmente,punti angolosi ai suoi estremi ma dellecuspidi e da raechiudere un’area che non sia una frazione troppo grande di quella del rettangolo circoscritto. In quelle applicazioni nelle quali la prima di tali condizioni non sia verificata si sostituirà al ciolo reale di isteresi un ciclo fittizio opportunamente scelto.
Essa funzione, per quanto non sempre riproducatutte le particolarità del fenomeno, — in particolare non indicando pel magnetismo residuo il suo valore sperimentale pertutti i materiali — segue il fenomeno stesso più da vicino di quanto non facciano altre formule proposte precedentemente ed, in particolare, più da vicino che non l’elisse usata ordinariamente in elettrotecnica. La sua forma analitica periodica si presta quanto quella elittica — salvo la inevitabile maggiore complicazione — ad essere introdotta senz’altro nello studio delle correnti alternate.
Alla funzione abbiamo date varie forme da impiegarsi nei differenti casi.
Osserviamo che la rappresentazione ottenuta, pur avendo di mira la isteresi magnetica, potrà servire anche in altri casi di isteresi, purchè simmetrica.
Additional information
Il presente lavoro è stato pubblicato in largo sunto in «L’Elettrotecnica » del 5 novembre 1917.
Rights and permissions
About this article
Cite this article
Piola, F. Rappresentazione armonica del ciclo di isteresi magnetica. Nuovo Cim 14, 234–261 (1917). https://doi.org/10.1007/BF02960244
Published:
Issue Date:
DOI: https://doi.org/10.1007/BF02960244