Sunto
In questo lavoro, prendendo le mosse da precedenti ricerche di uno degli Autori, quasi ad estensione e chiarimento di esse, si trova e conferma quanto segue:
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1°)
lo solfo che ha subito un conveniente trattamento termico preventiveo, è sensibile alle radiazioni dello spettro visibile, mentre sinora si era allo solfo attribuito sensibilità fotoelettrica solamente alle radiazioni ultraviolette. La sensibilità, dello solfo, analoga a quella da lungo tempo nota per il selenio, è di segno opposto ad esso;
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2°)
la grafite mostra una sensibilità alia luce e questa sensibilità è positiva; si deve notare che questa sensibilità aumenta in modo notevole con la temperatura (da 95° in poi);
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3°)
il comportamento delle celle solfo-grafite in ordvné alla variazione di sensibilità colla temperatura può ritenersi effetto risultante dei due comportamenti in certo senso opposti dello solfo e della grafite che compongono la misoela;
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4°)
in generale per le varie sostanze studiate: solfo, grafite, miscela solfo-grafite, si hanno nette manifestazioni isteretiche tanto per ciò che eoncerne le variazioni della sensibilità alla luce con la variazione di temperatura, come per ciò che riguarda la variazione di conducibilità pure dipendente da variazioni di temperatura.
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Amaduzzi, Zanchi, C. L’effetto May-Smith Nello Solfo Puro Nella Grafite e Nelle Miscele Solfo-Grafite. Nuovo Cim 6, 157–185 (1929). https://doi.org/10.1007/BF02959965
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