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L’azione del campo elettrico sulle radiazioni degli joni di teere rare in composto chimico

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Il Nuovo Cimento (1924-1942)

Abstract

Sunto. - Nel presente lavoro viene esaminata 1a natwa delle alterazioni che subiscono gli spettri d’assorbimento degli joni dette terre rare in composto chimico. Queste alterazioni vengono divise in due categorie: quelle che si presentano quando la struttura cristallina del composto non cambia e quelle che si osservano presse composti la cui struttura cristallina è notoriamente diversa.

Del primo tipo di alterazioni è tipico quello che viene determinato dall’abbassamento di temperatura del cristallo. Esso, insieme con considerazioni fondate sud resultait dette ricerche di magnetismo, permette di stabilire che il campo intramolecolare, a cui lo jone della terra è assoggettato, è del tipo debole. Viene allora tentato un apprezzamento dell’ordine di grandezza dette variazioni del campo intramolecolare che danno luogo agli spostamenti di radiazione di Pr provocate dall’abbassamento della temperatura. Si deduce da questo che gli spostamenti che si verificano presse gli alogenuri di praseodimio sono da attribuire a variazioni di intensità del campo elettrico intramolecolare fra i diversi alogenuri dipendenti dalla diversità delle distante reticolari.

Le alterazioni spettrali che si verificano invece presso cristalli a diversa struttura sono in gran parte da attribuire a variazioni delle probabilità dei salti quantici che accompagnerebbero la variazione di distribuzione dell’intensità del campo nella regione occupata dallo jone.

Viene i riferita una esperienza mediante la quale si è tentato ottenere artificialmnte uno spostamento dette radiazioni assorbite da un vetro al didimio. I resultati ottenuti sono dell’ordine degli errori di osservavazione e cioè non superiori a quelli che si verificano quando un cristallo subisce forte raffreddamento. Questo, in base alla valutazione già eseguita della sensibilità dette radiazioni studiate, permette di stabilire che il campo intramolecolare è dell’ordine 107-108 Volt per centimetro. Non pare strano che campi così forti conservino ancora carattere di eampo debole rispetto agli joni di terre rare per il particolare carattere che dovrebbero avere i livelli connessi con le radiazioni che essi assorbono.

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Brunetti, R., Ollano, Z. L’azione del campo elettrico sulle radiazioni degli joni di teere rare in composto chimico. Nuovo Cim 6, 345–355 (1929). https://doi.org/10.1007/BF02959204

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