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Sul funzionamento oscillatorio dei circuiti a triodi fortemente smorzati

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Il Nuovo Cimento (1924-1942)

Sunto

Quando in un circuito oscillante a triodi costituito secondo uno degli abituali schemi, con accoppiamento reattivo stretto oltre la condizione limite d’innescamento, il rapporto L/C dell’induttansa alla capacità d molto elevato di fronte al quadrato ρ2 della resistenza internet, del triodo, per modo che lo smorzamento prodotto da quest’ultima risulti notevole, sia la frequenza, sia la forma delle oscillazioni prodotte, sono notevolmente influenzate dalle costanti del triodo e da quelle della sua alimentazione.

I risultati sperimentali in appresso riportati e commentati, sono stati ottenuti in mi caso particolare di accoppiamento induttivo nel quale, per il fatto che I’induttanza ha un nucleo di ferro chiuso, il coefficiente di accoppiamento\(\frac{M}{{\sqrt {LL_g } }}\) tra l’induttanza di placea e l’induttanza di griglia, si può ritenere molto prossimo all’unità. Viene mostrato come in tali ςndizioni il funzionamento oscillatorio possa essere previsto in base ad una serie di caratteristiche statiche che riproducono il comportamento del triodo in modo ben rispondente a quanto avviene durante Voscillazione.

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Literatur

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Vecchiacchi, F. Sul funzionamento oscillatorio dei circuiti a triodi fortemente smorzati. Nuovo Cim 7, 172–200 (1930). https://doi.org/10.1007/BF02957631

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