Movimento gravitazionale

Sunto

Il problema fondamentale della meccanica celeste è quello del moto di corpi per mutua gravitazione. Nello schema classico lo si risolve aggiungendo all’equazione diLaplace, che regge il campo gravitazionale esternamente ai corpi, la legge fondamentale della dinamica. Nello schema originario della teoria della relatività generale (1916) il campo gravitazionale è quello che dà la geometria dello spazio-tempo e alle equazioni che lo reggono si aggiunge la legge della geodetica, generalizzante la legge d’inerzia. Nello schema relativistico recente (1938–1949) si sfrutta invece una strana circostanza matematica, che non trova riscontro nello schema classico: dalle sole equazioni (non lineari) di campo si può trarre il moto delle singolarità e quindi il movimento dei corpi da esse rappresentati.

Summary

The fundamental problem of celestial mechanics concernes the motion of bodies under mutual attraction. In the classical scheme the solution is obtained adjoing to Laplace’s equation, fixing the gravitational field outwardly the bodies, the fundamental law of dynamics. In the first scheme of the theory of general relativity (1916), the gravitional field gives the spacetime geometry, ad to the equations governing this, the geodetic law (generalizing inertia-law) is adjonted. In the last relativistic scheme (1938–1949) one utilises a strange mathematical fact, without analogy in the classical scheme: from the only field-equations, (non linear) one can obtain the motion of the singularities, and, consequently, the motion of the representend bodies.