On a compound model of the pion-hyperon interactions

Summary

The pion-hyperon interactions are considered in the light of a compound model in which a hyperon is taken to be a system of a nucleon plus a meson whose only role is to give the hyperon its observed symmetry properties. It is assumed that pions interact with the nucleon in a hyperon as if the nucleon were free, and that pions do not interact appreciably with the new meson. The pion interactions with the Λ and Σ which follow from this model are equivalent to the interactions of the elementary particle theory of Gell-Mann. The pion interactions with the Ξ are not unique without a further restriction on the model. As an example of this non-uniqueness, two different ΞN potentials are obtained, one of which is approximately the same as the ordinary nucleon-nucleon potential, while the other is much weaker at large distances.

Riassunto

Si esaminano le interazioni pione-iperone nel quadro di un modello composto nel quale un iperone si considera come un sistema di un nucleone più un mesone il cui solo compito è di conferire all’iperone le proprietà di simmetria osservate. Si assume che i pioni interagiscano col nucleone in un iperone come se il nucleone fosse libero, e che i pioni non interagiscano apprezzabilmente col nuovo mesone. Le interazioni dei pioni coi Λ e Σ che derivano da questo modello sono equivalenti alle interazioni della teoria delle particelle elementari di Gell-Mann. Le interazioni dei pioni con i Ξ non risultano univoche se non si impongono al modello ulteriori restrizioni. Come esempio di questa mancanza di univocità, si ottengono due potenziali ΞN, uno dei quali è approssimativamente uguale all’ordinario potenziale nucleone-nucleone, mentre l’altro è molto più debole alle grandi distanze.