Literatur
N. Cimento, Aprile, Luglio, Settembre 1897
II Prof. Boggio-Lera sostiene l'esattezza di tale espressione la quale gli “permette di stabilire che HV/T deve potersi esprimere mediaute un prodotto di cui uno dei fattori deve essere l'equivalente meccanico del calore! Ma, di grazia, come potrebbe essere altrimenti? Se HV/T è un lavoro, cioè nu numero di chilogrammetri, come non potrebbe esprimersi con un prodotto di due fattori, dei quali l'uno (lasciando l'altro indeterminato) sia 427 o qualunque altro numero? Date due graudezze omogence, l'una potrà sempre esprimersi con un prodotto del quale l'altra sia un fattore. Ma che c'entra la proporzionalità?
Sopra la costante R nell'isoterma dei gas perfetti. Giornale di matematiche diretto da G. Battaglini, Napoli, v. 250, 1886.
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Del Lungo, C. Sopra il significato della costante HV/T nei gas. Nuovo Cim 6, 273–277 (1897). https://doi.org/10.1007/BF02852559
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