Studio sulla cinetica di decolorazione tra 1850 Å e 9000 Å di cristalli di quarzo irraggiati con neutroni lenti ed elettroni di 2 MeV

Riassunto

Centri di coloreA (∼4200 Å) eC (∼2000 Å) sono stati indotti in cristalli di quarzo irradiato sia con neutroni lenti che con elettroni di 2 MeV. Discusso il metodo di ricerca dell’ordine γ della cinetica di decolorazione e dell’energia di attivazioneE di bande di assorbimento, in base ai processi controllati di decolorazi ne isotermica, si danno i risultati relativi all’« annealing » di diversi campioni tra 130 °C e 265 °C. In tutti i casi, per i centriA, si è trovatok=2 edE decresce lievemente al crescere della temperatura, con valori compresi tra (1.05±0.10) eV e (0.80±0.05) eV. Sulla base del modello dei centriA suggerito da O’Brien, se ne discute il processo di decolorazione e si spiega come debba trattarsi di un fenomeno di diffusione del 2° ordine. Infine dai dati sperimentali si può escludere che la decolorazione dei centriC obbedisca ad una cinetica del primo o secondo ordine, in accordo con le previsioni che la loro natura fisica sia più complessa di quella dei centriA.

Summary

Centers of colourA (∼4200 Å) andC (∼200Å) have been induced in quartz crystals irradiated whether by means of slow neutrons or of electrons of 2 MeV. After having discussed the research method of the order γ of the annealing kinetics and the activation energyE of absorption bands, on the ground of controllod processes of isothermal annealing, we give the results regarding the annealing of different samples between 130 °C and 265 °C. In all cases, for the centersA, we have foundγ=2, andE slightly decreases when temperature increases, with values ranging between (1.05±0.10) eV and (0.80±0.05) eV. On the ground of the model of the centersA suggested by O’Brien we study the annealing process and understand that this is a diffusion phenomenon of second order. At last, from experimental data, we can say that the annealing of centersC does not follow a kinetics of first or second order, according to the prevision that their physical nature is more complex than that of the centersA.