Sunto.
Vengono così chiamati quei moti di un sistema continuo in cui ogni particella si muove di un suo moto rettilineo uniforme. Essi in generale non sono stazionari ed il campo istantaneo delle loro velocità è legato da una relazione funzionale, in termini finiti, a quello iniziale. Tale relazione è l'integrale, corrispondente alle condizioni iniziali date, della equazione differenziale che esprime l'annullarsi della accelerazione dei singoli punti.
Accanto al caso stazionario presentano particolare interesse i casi della stazionarietà parziale della sola orientazione della velocità e quello del solo valore di questa, trovando che in questo le linee di flusso giacciono su una famiglia di piani, che sono superficie isotachie. Sono dati esempi dei vari casi. Viene infine esaminata la variazione della distribuzione delle masse nell'ipotesi di un mezzo materiale.
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Literatur
E. Beltrami,Opere matematiche, t. II, Hoepli, 1904, pp. 202–374, dove sotto il titolo diRicerche sulla cinematica dei fluidi sono raccolte quattro Memorie dell'Acc. delle Sc. dell'Ist. di Bologna, pubblicate tra il 1871 ed il 1874.
U. Cisotti, Sopra le congruenze rettilinee solenoidali, Rend. della R. Acc. dei Lincei, vol. XIX, serie 5a, 1910, pp. 305–309.
B. Caldonazzo,Congruenze di linee con base una famiglia di piani, in corso di stampa.
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Caldonazzo, B. Sui moti liberi di un mezzo continuo. Annali di Matematica 26, 43–55 (1947). https://doi.org/10.1007/BF02415368
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DOI: https://doi.org/10.1007/BF02415368