Reliability of death certificates in the study of stroke mortality. A retrospective study in a Sicilian municipality

Abstract

The subjects who died in the Sicilian municipality of Riposto between 1985 and 1992, and whose death certificates reported diagnoses of cerebrovascular disease, were re-evaluated with the aim of verifying the reliability of the certificates themselves. The relatives of the deceased were interviewed to confirm or exclude stroke, and about 35% of the cases proved to be false positives. Among the causes reported on the death certificates, “stroke”, “cerebral hemorrhage” and “cerebral thrombosis” presented the smallest number of false positives. Our results show that the sensitivity and specificity of the death certificates was poor, and there would also seem to be a large number of false negatives. However, the official mortality rates for cerebrovascular disease are probably not very far from the truth.

Sommario

Abbiamo rivalutato i soggetti deceduti nel comune siciliano di Riposto tra il 1985 e il 1992 il cui certificato di morte rioportava diagnosi di malattia cerebrovascolare, allo scopo di valutare l'attendibilità dei certificati di morte. Abbiamo intervistato i parenti dei deceduti per confermare o escludere l'ictus cerebrale e circa il 35% dei casi sono risultati falsi positivi. Tra le cause riportate sul certificato di morte, “ictus”, “emorragia cerebrale” e “trombosi cerebrale” hanno presentato il minor numero di falsi positivi. Dai nostri risultati emerge una bassa sensibilità e specificità dei certificati di morte, infatti anche i falsi negativi sembrerebbero numerosi. I tassi ufficiali di mortalità per vasculopatia cerebrale tuttavia non sono probabilmente molto lontani dalla realtà.