ECG-gated multidetector computed tomography for the assessment of the postoperative ascending aorta

Abstract

Purpose

This study was undertaken to define the role of electrocardiographically (ECG)-gated multidetector computed tomography (MDCT) in the assessment of the postoperative ascending aorta.

Materials and methods

From November 2006 to June 2007, 21 patients, [11 men, ten women; age ± standard deviation (SD): 62.7±10.8 years] with a history of ascending aorta replacement underwent ECG-gated MDCT and were prospectively included in our study. Ascending aorta replacement had been performed with different surgical techniques: Bentall-De Bono (four patients, 19%), Tirone-David (five patients, 23%), and modified Tirone-David with creation of aortic neosinuses (12 patients, 57%). Two patients were excluded from MDCT evaluation because they failed to fulfil the inclusion criteria. Transthoracic echocardiography was used as the reference standard. All patients provided informed consent.

Results

In all patients, ECG-gated MDCT provided a clear depiction of the aortic annulus, aortic root and ascending aorta, enabling accurate measurements in all cases. The aortic valve area (3.4±0.2 cm²), the diameter of the sinotubular junction (31.6±1.8 mm), the diameter of the neosinuses in the case of modified Tirone-David procedures (37.3±2.1 mm) and the distance between the cusps and the graft wall during systole (3.1±0.7 mm) fell within standard ranges and showed a good correlation (r=0.89) with the values obtained with transthoracic echocardiography.

Conclusions

MDCT is currently considered a compulsory diagnostic step in patients with suspected or known aortic pathology. MDCT is a reliable technique for anatomical and functional assessment of the postoperative aortic root and provides cardiac surgeons with new and detailed information, enabling them to formulate a prognostic opinion regarding the outcome of the surgical procedure.

Riassunto

Obiettivi

Definire il ruolo della TCMD cardio-sincronizzata nella valutazione dell’aorta ascendente post-chirurgica.

Materiale e metodi

Dal novembre 2006 al giugno 2007 sono stati inclusi prospetticamente nel nostro studio 21 pazienti (11 maschi, 10 femmine; età media 62,7±10,8 anni) non consecutivi sottoposti ad intervento di sostituzione dell’aorta ascendente. I pazienti sono stati sottoposti a sostituzione dell’aorta ascendente mediante intervento di Bentall-De Bono (4 pazienti, 19%), Tirone-David (5 pazienti, 23%) e Tirone-David modificato con ricostruzione dei “neo-seni” (12 pazienti, 57%). Due pazienti sono stati esclusi dalla valutazione mediante TCMD perché non rientravano nei criteri di inclusione. Come tecnica di imaging di riferimento di confronto è stata utilizzata l’ecocardiografia transtoracica. Tutti i pazienti hanno fornito il consenso all’esame.

Risultati

In tutti i pazienti la TCMD cardio-sincronizzata ha permesso una chiara valutazione dell’anulus valvolare, della radice aortica e dell’aorta ascendente per cui è stato possibile effettuare accurate misurazioni. È stato possibile calcolare l’area valvolare (3,4±0,2 cm²), il diametro della giunzione sino-tubulare (31,6±1,8 mm), il diametro dei “neo-seni” nel caso di intervento di Tirone-David modificato (37,3±2,1 mm) e la distanza cuspidi-graft in fase sistolica (3,1±0,7 mm), che si sono dimostrati rientrare nei range di normalità ed avere una buona correlazione (r=0,89) con i valori ottenuti mediante l’ecocardiografia transtoracica.

Conclusioni

La TCMD è considerata un momento diagnostico obbligatorio nei pazienti con sospetta o nota patologia aortica. La TCMD si è dimostrata affidabile nella valutazione anatomica e funzionale della radice aortica e fornisce al cardiochirurgo nuove e dettagliate informazioni per esprimere un giudizio prognostico sull’esito dell’intervento.