Riassunto
La psicologia del cyberspazio può essere considerata come lo studio degli aspetti psicologici che simanifestano negli ambienti creati dai computer e dalla Rete. Settore senza dubbio in continua evoluzione, si basa sull’analisi, lo studio e l’identificazione d nuovi comportamenti psichici generati dall’utilizzo degli strumenti informatici. Quindi la cyberpsicologia (ulteriore termine che identifica questo settore di ricerca) focalizza la sua attenzione sulla psiche dell’uomo, sullemodificazioni comportamentali prodotte dall’utilizzo di Internet e dagli atteggiamenti adottati nel cyberspazio.
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Riferimento
Wilfred Ruprecht Bion (1897–1979). Psicoanalista britannico e ricercatore nel settore della ricerca psicoanalitica, fu l’artefice di rilevanti lavori scientifici sulla teoria psicodinamica della personalità, che condussero alla creazione del filone “bioniano” della moderna psicoanalisi.
John Suler’s The Psychology of Cyberspace, http://www-usr.rider.edu/~suler/psycyber/showdown.html.
Resnik, S. (1985) “La visibilità de l’inconscient”, Rev. Psychothér. Psychanal. Groupe, nn. 1–2; Resnik, S. (1986) L’esperienza psicotica, Boringhieri, Torino.
Famoso sociologo e scrittore francese nato a Reims, nel 1929.
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Teti, A. (2011). La psicologia del Cyberspazio. In: PsychoTech Il punto di non ritorno. I blu. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1815-0_2
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