Riassunto
Nel considerare l’opera di Lucio Fontana, è importante notare che il gesto che consiste nell’effettuare un taglio (o dei tagli 2) nella tela produce un cambiamento permanente nel modo di essere dello spazio. In particolare, esso apre nuove possibilità: la superficie della tela non è più semplicemente connessa; si potranno d’ora in poi percorrere più cammini per congiungere un punto con un altro, per passare da un luogo a un altro. I buchi o fori che Fontana intaglia sulla superficie della tela hanno un significato matematico preciso, legato al concetto di genere di una superficie (o di uno spazio a 3 o più dimensioni), e questo cambia radicalmente la percezione del mondo di proprietà e qualità incluso nella tela. Per rendercene conto, spingiamo più in là l’analogia e supponiamo che la tela dell’artista corrisponda a una varietà a 2 dimensioni, cioè a una superficie. Le superfici compatte e orientabili sono classificate dal loro genere, intuitivamente pari al “numero di buchi”. Più in generale, esiste una classificazione delle superfici per ogni superficie di tipo finito.
Utopien bedeuten ungefähr so viel wie Möglichkeiten; darin, dass eine Möglichkeit nicht Wirklichkeit ist, drückt sich nichts anderes aus, als dass die Umstände, mit denen sie gegenwärtig verflochten ist, sie daran hindern, denn andernfalls wäre sie ja nun eine Unmöglichkeit; löst man sie nun aus ihrer Bindung und gewährt ihr Entwicklung, so entsteht die Utopie. Es ist ein ähnlicher Vorgang, wie wenn ein Forscher die Veränderung eines Elements in einer zusammengesetzten Erscheinung betrachtet uns daraus seine Folgerungen zieht; Utopie bedeutet das Experiment, worin die mögliche Veränderung eines Elements und die Wirkungen beobachtet werden, die sie in jener zusammengesetzten Erscheinung hervorrufen würde, die wir Leben nennen. Robert Musil1
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References
R. Musil, Der Mann ohne Eigenschaften, Bd. 1, Rowohlt, Berlin, 1930.
Per una presentazione matematica, rimandiamo il lettore al nostro lavoro “The Aleph of Space. On some extensions of geometrical and topological concepts in the twentieth-century mathematics: from surfaces and manifolds to knots and links”, in: G. Sica (ed), What is Geometry?, Polimetrica, Milano, 2006, pp. 79–152.
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Boi, L. (2012). I buchi e la metamorfosi dello spazio. In: Pensare l’impossibile. I Blu — Pagine di Scienza. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1673-6_9
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