Riassunto
Ubicato nel cuore della Capitale, nell’ala orientale dello storico Collegio Romano, fondato dalla Compagnia di Gesù nella seconda metà del Cinquecento per provvedere all’istruzione dei giovani, l’Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica aveva ereditato una sede traboccante di alte tradizioni scientifiche.
La scienza era già tanto avanzata che riusciva impossibile continuare nelle antiche idee p. Angelo Secchi, astronomo e geofisico, 1874
This is a preview of subscription content, log in via an institution.
Buying options
Tax calculation will be finalised at checkout
Purchases are for personal use only
Learn about institutional subscriptionsPreview
Unable to display preview. Download preview PDF.
References
Foresta Martin F. (1992) Scienza in città. Guida ai luoghi e ai musei scientifici di Roma, Electa, Milano, pp. 11–14.
Monaco G. (2000) L’astronomia a Roma. Dalle origini al Novecento, Osservatorio astronomico di Roma, Roma, p. 153.
Foresta Martin F. (1992) Scienza in città, op. cit., p. 14.
Iafrate L. (2008) Fede e Scienza: un incontro proficuo. Origini e sviluppo della meteorologia fino agli inizi del ′900, Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Roma, pp. 137–139.
Mangianti F. (1996) L’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria e la sua sede nel Palazzo del Collegio Romano, Agricoltura. Speciale “120° Anniversario dell’UCEA”, n. 277, p. 22.
L’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria e la sua sede nel Palazzo del Collegio Romano, Agricoltura. Speciale “120° Anniversario dell’UCEA”, n. 277 Ivi, p. 23.
L’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria e la sua sede nel Palazzo del Collegio Romano, Agricoltura. Speciale “120° Anniversario dell’UCEA”, n. 277 p. 23 Ibid. [L’accorpamento sotto la stessa direzione di Osservatorio Astronomico e Ufficio Centrale di Meteorologia non sarebbe durato a lungo. Con il deteriorarsi delle condizioni del cielo nel centro cittadino, nella seconda decade del Novecento, l’Osservatorio Astronomico si trasferì nella sede, allora periferica, di Montemario, lasciando all’Ufficio Centrale la piena fruizione della splendida ala orientale del Collegio Romano, oltre a un prezioso patrimonio librario e museale].
Beltrano M.C. (1996) La rete di rilevamento sismico del Regio Ufficio Centrale di meteorologia e geodinamica, Agricoltura. Speciale „120° Anniversario dell’UCEA“, n. 277, pp. 42–43; Gasparini C., Calcara G. (2008) Osservatorio Geofisico di Rocca di Papa, in Il museo Geofisico di Rocca di Papa, Carsa Edizioni, Pescara, pp. 41–44.
Ferrari G. (1990) La rete storica dell’osservazione scientifica dei terremoti: motivi e percorsi per un recupero, in Gli strumenti sismici storici. Italia e contesto europeo, ING, Bologna, p. 29; Mariotti D. (1991) Le voci più autorevoli del dibattito sismologico tra il 1850 e il 1880, in Tromometri avvisatori sismografi. Osservazioni e teorie dal 1850 al 1880, ING, Bologna, pp. 94–98; Beltrano M.C. (1996) La rete di rilevamento sismico, op. cit., pp. 41–45.
Mariotti D. (1991) Le voci più autorevoli del dibattito sismologico tra il 1850 e il 1880, in Tromometri avvisatori sismografi. Osservazioni e teorie dal 1850 al 1880, ING, Bologna Le voci più autorevoli, op. cit., p. 98.
Mangianti F. (1996) L’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria e la sua sede nel Palazzo del Collegio Romano, Agricoltura. Speciale “120° Anniversario dell’UCEA”, n. 277 L’Ufficio Centrale, op. cit., pp. 24–25.
Brunetti A. (1996) La storia dell’Ufficio Centrale di Ecologia Agraria attraverso gli atti normativi che lo hanno regolato, Agricoltura. Speciale „120° Anniversario dell’UCEA“, n. 277, pp. 5–14.
Gasparini C. (1990) Lo Stato e i terremoti: evoluzione del servizio sismico, in Gli strumenti sismici storici. Italia e contesto europeo, ING, Bologna, p. 46.
Dotate di strumenti atti a rilevare le temperature (termometri) e la quantità di piogge cadute (pluviometri e udometri). Cfr. Ministero dell’Agricoltura e Foreste, Regio Ufficio Centrale di Meteorologia e Geofisica, Elenco delle stazioni meteorologiche italiane corrispondenti con l’Ufficio Meteorologico Centrale, 1931.
Lettera di E. Soler a G. Marconi, Padova 6 febbraio 1934, in ACS, CNR. Istituto Nazionale di Geofisica, b.1, f.1.
Agamennone G. (1908–1909) Brevi cenni sull’organizzazione del servizio sismico in Italia con l’elenco dei principali osservatori sismici italiani, XIII, BSSI, Roma, pp. 41–74; Gasparini C. (1990) Lo Stato e i terremoti, op. cit., pp. 47–48.
Gasparini C., Calcara G. (2008) Osservatorio geofisico di Rocca di Papa, op. cit., p. 42.
Author information
Authors and Affiliations
Rights and permissions
Copyright information
© 2010 Springer-Verlag Italia
About this chapter
Cite this chapter
Martin, F.F., Calcara, G. (2010). Ascesa e declino dell’Ufficio Centrale. In: Per una storia della geofisica italiana. I blu. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-1578-4_2
Download citation
DOI: https://doi.org/10.1007/978-88-470-1578-4_2
Publisher Name: Springer, Milano
Print ISBN: 978-88-470-1577-7
Online ISBN: 978-88-470-1578-4
eBook Packages: Earth and Environmental ScienceEarth and Environmental Science (R0)