Estratto
Lo stemma appartiene ad uno dei più prestigiosi casati nobiliari trentini, i Lodron, originari delle valli Giudicarie. Entro lo scudo rosso vi è raffigurato un leone rampante - inizialmente di profilo, poi con Paride III in maestà - simbolo araldico di coraggio e nobiltà d’animo, con la coda intrecciata a foggia di nodo d’amore o nodo Savoia, cosi chiamato perché venne introdotto per la prima volta nello stemma di casa Savoia da Amedeo VII (1360–1391), in onore del padre Amedeo VI distintosi nelle imprese contro i turchi. Il nodo, oltre a simboleggiare lo stretto legame che unisce la natura con la divinità, il genere umano con il Creatore, nel caso particolare del nodo d’amore, i cui lacci possono essere facilmente sciolti, potrebbe alludere ad una unione, ad una amicizia sì leale e sincera, ma non troppo vincolante. Mentre negli stemmi più antichi del casato non si riconosce il particolare delta coda intrecciata, quest’ultimo inizierà a comparire nella stilizzazione araldica a partire dal XV secolo.
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(2006). Nodi caudini. In: matetrentino. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/88-470-0474-8_4
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